
(AGENPARL) – Fri 19 September 2025 Bari, 19 Set. – “Il rinnovo di un contratto collettivo dovrebbe essere
sempre una buona notizia per i lavoratori. Da quando c’è la destra al
Governo, però, il condizionale è d’obbligo. È il caso, ad esempio, di ciò
che sta avvenendo nell’ambito delle cooperative sociali che dall’inizio
dell’anno sono costrette a sobbarcarsi tutti gli oneri della nuova
contrattazione senza il minimo sostegno da parte dell’esecutivo nazionale.”
Così Marco Lacarra, deputato pugliese del Partito Democratico, componente
della Commissione Giustizia a Montecitorio.
“La situazione è davvero al limite della tollerabilità. Queste realtà
rappresentano presidi fondamentali per la gestione dei servizi di carattere
sociale in migliaia di comuni italiani, eppure il Governo Meloni sembra
ostinatamente impegnato a smantellare il sistema di tutela dei più fragili:
da un lato i fondi nazionali per le politiche sociali viene ridotto di anno
in anno, dall’altro, hanno deliberatamente scelto di voltare le spalle agli
enti locali proprio di fronte ai maggiori costi derivanti dal nuovo CCNL,
scaricando tutto l’onere sulle cooperative e gli stessi enti.”
“Oggi – prosegue Lacarra – molte cooperative stanno per chiudere i battenti
perché l’attività non è più sostenibile economicamente. Al contempo,
tantissimi comuni non riescono ad adeguare i contratti in essere con le
coop perché già costretti a fare i conti con i continui tagli alle risorse
loro destinate fatti dal Governo negli ultimi tre anni. Nell’ambito della
scorsa manovra la maggioranza ha respinto un mio ordine del giorno che
chiedeva un cambio di rotta, proprio per assicurare ai Comuni le risorse
necessarie all’adeguamento dei contratti. La maggioranza lo ha bocciato
senza batter ciglio. Ecco cosa significare migliorare la condizione dei
lavoratori nel nostro Paese: correre il rischio di dover cessare l’attività
e lasciare per strada migliaia di professionisti e milioni di cittadini
vulnerabili.”