
(AGENPARL) – Thu 18 September 2025 Il sindaco Roberto Lagalla ha ricevuto stamani a Villa Niscemi i componenti
della Commissione Hous
del Parlamento europeo di Strasburgo, presieduta dall’Onorevole Irene
Tinagli.
L’incontro a cui hanno partecipato anche gli assessori all’Emergenza
abitativa e ai Beni confiscati, Fabrizio Ferrandelli e Brigida Alaimo è
stato organizzato dall’europarlamentare Marco Falcone.
Durante l’incontro che ha preceduto la visita della Commissione nel
quartiere Zen, il sindaco ha illustrato i risultati raggiunti
dall’amministrazione comunale nell’ultimo anno, con particolare riferimento
alla consegna di 140 unità abitative, tra edilizia residenziale pubblica e
beni confiscati alla criminalità organizzata.
“Un segnale concreto di legalità, giustizia sociale e restituzione del
patrimonio pubblico alla cittadinanza”, ha sottolineato Lagalla, che ha poi
comunicato l’avvio di un nuovo Ufficio Tecnico dedicato alla manutenzione
dell’edilizia residenziale pubblica (ERP),
“Dopo decenni di trascuratezza e mancanza di progettualità – ha spiegato
Lagalla – attiviamo questa misura strutturale che intende restituire
dignità abitativa e servizi essenziali ai residenti degli alloggi popolari”.
In rilievo nel corso dell’incontro anche il tema delle nuove povertà
sociali e della necessità di un housing sociale strutturale.
“Sono passaggi – ha detto il sindaco – utili per non essere più in una
condizione emergenziale, diventando un virtuosi punto di riferimento delle
politiche nazionali ed europee. Dobbiamo pensare soprattutto alle giovani
coppie, spesso escluse dal mercato immobiliare, e costruire strumenti che
garantiscano loro l’accesso a una casa dignitosa”.
Un focus specifico è stato, poi, dedicato all’housing universitario.
“L’amministrazione – prosegue Lagalla – sta lavorando a un progetto
ambizioso che prevede, con investimenti privati, la trasformazione di
diverse superfici comunali inutilizzate in residenze diffuse per studenti
all’interno del centro storico. Un modello innovativo che coniuga
rigenerazione urbana e diritto allo studio”.
Il sindaco ha infine richiamato l’attenzione della Commissione Hous sulla
necessità di ripensare l’abitare alla luce delle trasformazioni digitali e
del lavoro ibrido.
“Le città devono prepararsi ad accogliere i nomadi digitali, una
popolazione in forte crescita che vede Palermo come meta preferita in
Italia e che chiede spazi flessibili per vivere e lavorare. Vogliamo
sperimentare nuove modalità di co-living e co-working, puntando sulla
digitalizzazione e sulla valorizzazione del patrimonio urbano esistente”.
Il primo cittadino ha concluso l’incontro dicendo che “Palermo si candida
ad essere laboratorio urbano europeo per l’innovazione sociale in ambito
abitativo. Una città che vuole coniugare diritto alla casa, inclusione,
sostenibilità e nuove forme dell’abitare, in sinergia con le istituzioni
europee e con tutte le realtà pubbliche e private che condividono questa
visione”.
Fabio Citrano