
(AGENPARL) – Wed 17 September 2025 *Approvata oggi dal Consiglio regionale:* *300 euro alla nascita e
contributi fino ai 5 anni*
*UN FONDO PENSIONE DALLA NASCITA: LA REGIONE APPROVA LA PRIMA LEGGE IN
ITALIA SULLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE INFANTILE*
La *Regione autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol *si conferma
all’avanguardia nel campo del welfare: con il via libera del Consiglio
regionale al disegno di legge “Incentivo all’iscrizione a forme di
previdenza complementare di nuovi/e nati/e”, diventa realtà una misura
pionieristica a livello nazionale proposta dall’assessore Carlo Daldoss
Il Consiglio regionale ha approvato il disegno di legge con *52 voti
favorevoli 1 contrari e 4 astenuti.*
“Nel settore pubblico siamo i primi in Italia a introdurre un incentivo
strutturato alla previdenza complementare infantile – aveva sottolineato in
sede di Giunta il presidente della Regione *Arno Kompatscher* – questo è il
senso più autentico e concreto della nostra autonomia: saper leggere i
bisogni della società e rispondere con strumenti innovativi, efficaci e
sostenibili nel tempo. Lo facciamo grazie a un sistema regionale già
solido, collaudato e invidiato dal resto del Paese, che oggi si dimostra
ancora una volta capace di anticipare le sfide future con politiche
lungimiranti. «L’idea di prevedere un incentivo per chi, fin dalla nascita
del proprio figlio, apre una posizione di previdenza integrativa ha
incontrato grande favore e apprezzamento anche da parte degli esperti”.
“Oggi questa misura diventa realtà – ha sottolineato l’assessore regionale
alla previdenza *Carlo Daldoss* – è un passaggio che mi riempie di
soddisfazione, perché segna una scelta concreta di responsabilità
collettiva. Investire nella previdenza fin dalla nascita significa dare
alle nuove generazioni uno strumento in più per affrontare il futuro con
maggiore sicurezza. Questa misura permetterà di far conoscere ancora meglio
il progetto Pensplan, che rappresenta un successo riconosciuto a livello
nazionale, ma soprattutto offrirà ai nostri figli e ai giovani
l’opportunità di costruirsi fin da subito una garanzia di sicurezza, anche
economica, per l’età avanzata. Per questo motivo continueremo a lavorare in
questa direzione”.
La nuova legge prevede un contributo economico a favore di ogni nuovo nato,
adottato o affidato, per incentivare l’apertura di un fondo di previdenza
complementare intestato al minore. Si tratta di un intervento concreto che
guarda al lungo periodo e nasce dalla consapevolezza che, con il passaggio
ormai consolidato al sistema contributivo, le pensioni future saranno
sensibilmente inferiori rispetto a quelle del passato.
Il contributo previsto è pari a *300 euro alla nascita*, o all’atto
dell’adozione o dell’affidamento, e sarà versato direttamente nella
posizione previdenziale del minore. Per i *quattro anni successivi è
prevista l’erogazione di ulteriori 200 euro all’anno, a condizione che la
famiglia versi almeno 100 euro annui nello stesso fondo*. Il provvedimento
vale anche per i bambini già nati: in via transitoria, il contributo
spetterà anche ai minori che al 1° gennaio 2025 non hanno ancora compiuto
cinque anni o per i quali non siano ancora trascorsi cinque anni
dall’adozione o dall’affidamento.
Per accedere al contributo, il richiedente dovrà risiedere da almeno tre
anni in un comune della Regione, mentre il minore dovrà essere residente
alla nascita o acquisire la residenza in Regione per effetto del
provvedimento di adozione o affidamento. Per beneficiare delle erogazioni
negli anni successivi, sarà necessario che il minore continui a risiedere
stabilmente in Regione. L’adesione a una forma di previdenza complementare
dovrà essere attivata al momento della domanda. La condizione economica
della famiglia non sarà in alcun modo considerata: si tratta infatti di una
misura universale, fondata sul principio dell’uguaglianza delle opportunità
previdenziali.
L’intervento sarà gestito da *Pensplan Centrum S.p.A.*, società in house
della Regione e delle due Province autonome, che curerà gli aspetti
operativi e promuoverà l’iniziativa anche attraverso accordi con gli uffici
anagrafe dei comuni.
La legge riguarderà tutti i nuovi nati a partire dal *1° gennaio 2025* e,
con norma transitoria, anche quelli nati negli anni precedenti fino al 2020
compreso. La Regione prevede un’adesione stimata pari al 20% dei potenziali
beneficiari: circa 8.500 nascite e adozioni ogni anno, per un investimento
che ammonta a poco più di 3,2 milioni di euro per il primo anno, per poi
stabilizzarsi attorno ai 2 milioni annui a regime.
*Service video*
https://drive.google.com/drive/folders/1Tbr_BbHqbb_hE211kC_zqmQlvZomNVWp?usp=sharing
[image: Carlo-Daldoss-nuovi-nati_reference.jpg]
Saluti
ufficio stampa Regione Autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol
0461/201200
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