
(AGENPARL) – Wed 17 September 2025 Hitchcock ad “Alassio di Venerdì” a cento anni dal primo lungometraggio, con scene sulla spiaggia davanti al Grand Hotel
Nell’ambito della rassegna “Alassio di Venerdì”, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Alassio, venerdì 19 settembre alle ore 21, presso l’auditorium della Biblioteca Civica di Alassio, il giornalista Massimo Boero presenta una serata dedicata ad Alfred Hitchcock, moderata da Giulio Maria Geluardi, intitolata “Hitchcock ad Alassio – Cent’anni dopo”.
Era infatti il 1925, esattamente 100 anni fa, quando Alfred Hitchcock diresse il suo primo lungometraggio “The Pleasure Garden” (Il labirinto delle passioni”), un melodramma muto e in bianco e nero le cui scene esterne furono girate tra Alassio, Genova e il lago di Como. La lavorazione del film, di produzione anglo-tedesca, non fu affatto semplice: per Hitchcock fu come confrontarsi con una sceneggiatura intrisa di suspense, simile a quella dei suoi successivi capolavori. La produzione fu caratterizzata da continui imprevisti: dal sequestro della pellicola ai furti di denaro, passando per il cambio di un’attrice e le difficoltà logistiche sui set liguri e comaschi. Tutti questi episodi, insieme ad altri curiosi retroscena, saranno raccontati durante la serata di venerdì, ad ingresso libero.
“Come esterni – spiega Massimo Boero – Hitchcock ha scelto tre location italiane: la vecchia stazione marittima di Genova, un tratto di mare davanti allo storico Grand Hotel di Alassio e infine ha allestito almeno tre set sul Lago di Como. Le riprese sono iniziate il 9 giugno 1925 nel porto di Genova. La produzione del film è stata piuttosto travagliata a causa di alcuni imprevisti, intoppi e un budget che scarseggiava. Durante il viaggio per arrivare a Genova da Monaco di Baviera (dove ha girato gli interni del film) gli è stata sequestrata la pellicola. A Genova, racconta Hitchcock stesso a Francois Truffaut, nella famosa intervista del 1962, che divenne il libro cult “Il cinema secondo Hitchcock”, 1966, gli furono rubate 10 mila lire. E ad Alassio dovettero avvalersi di una comparsa locale (pare una cameriera del Grand Hotel) in sostituzione di una giovane attrice che aveva le mestruazioni e non poteva entrare in mare – il regista confessò candidamente che non sapeva cosa fossero – per la scena in cui il protagonista della storia annega la sua amante: il primo delitto in un film del maestro inglese”.
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Giulia Lazzeri
Ufficio Stampa
Comune di Alassio