
(AGENPARL) – Wed 17 September 2025 COMUNICATO STAMPA
Ai.Bi. e la regione Puglia in difesa dei bambini abbandonati della
Repubblica Democratica del Congo
In pieno svolgimento il progetto di Ai.Bi. Amici dei Bambini, finanziato
dalla Regione Puglia, di supporto nutrizionale, all’igiene e alla salute
in Repubblica Democratica del Congo
Mezzano di San Giuliano Milanese – 17 settembre 2025
Nonostante le grandi difficoltà dovute alle condizioni di insicurezza della città di Goma e, più in
generale, di tutta la regione del Nord Kivu, proseguono regolarmente le attività di Ai.Bi. Amici dei
Bambini nell’ambito del progetto “Dal Nostro Cuore a quello dell’Africa”, finanziato dalla Regione
Puglia.
Supporto alimentare
L’obiettivo del progetto è duplice: da una parte migliorare le condizioni di vita delle bambine e dei
bambini abbandonati o provenienti da famiglie in grave difficoltà, dall’altro aumentare la
consapevolezza della società civile della Puglia nei confronti del fenomeno dei minori abbandonati
e del loro diritto a crescere in famiglia.
Come detto, pur in un contesto molto difficile, l’attività di acquisto periodico degli alimenti
prosegue, grazie alle modalità collaudate da Ai.Bi. in anni di presenza sul territorio che
permettono, anche nei periodi più gravi di crisi, di garantire il supporto alimentare dei bambini,
assicurando i pasti giornalieri principali e integrandoli con elementi nutrizionali attualmente
carenti (proteine animali, vitamine, ecc.), così da favorire lo sviluppo fisico e cognitivo.
I risultati sono tangibili: tutti i 260 bambini seguiti (85 accolti presso il centro FED, 37 accolti
presso SODAS e 138 che vivono in famiglia) non presentano problematiche sanitarie, eccetto le
normali patologie come tosse, eruzioni cutanee, mal di testa e febbri leggere.
Prevenzione sanitaria e igiene
Accanto al supporto alimentare, viene garantita anche un’azione di prevenzione della salute con
la fornitura regolare di kit medici e igienici (contenenti prodotti per l’igiene del corpo, l’igiene dei
servizi igienici, prodotti per la lotta contro i parassiti e la derattizzazione, potabilizzazione
dell’acqua, igiene intima con attenzione particolare alle giovani ragazze, medicinali).
Questo ha permesso di registrare, durante l’estate, solo 4 casi per i quali si è reso necessario un
consulto medico. Un enorme passo avanti, se paragonati ai 100 casi mensili che si registravano
negli anni precedenti.
Attenzione ai casi più gravi
Un’altra peculiarità del progetto è “l’accantonamento di un fondo dedicato a visite e cure
specialistiche e la fornitura di medicinali su prescrizione medica.”. Ci sono alcuni bambini, infatti, i
cui casi particolari richiedono un monitoraggio medico costante e cure regolari.
Un caso di congiuntivite che dura da alcuni mesi è in buona evoluzione; un bambino che richiede
una correzione chirurgica alle ginocchia attende l’arrivo dell’ortopedico per le visite di
preparazione all’operazione, due casi di problemi psichiatrici, in cura da tempo, stanno
evidenziando risultati positivi.
Ai.Bi. Amici dei Bambini – ETS
Ai.Bi. Amici dei Bambini è un movimento di famiglie che dal 1986 opera in Italia e in oltre 30 Paesi del mondo (in
Europa dell’Est, America, Africa e Asia) per dare a ogni bambino abbandonato una famiglia e garantire il suo diritto a
essere figlio. Ogni giorno, in tutto il mondo, Amici dei Bambini lotta per combattere l’emergenza abbandono: una vera
e propria emergenza umanitaria che, a differenza di fame, malattia e guerre, presenti principalmente nei Paesi in via
di sviluppo, è comune a tutti i Paesi del mondo con dimensioni sempre più allarmanti. Secondo una stima basata su un
report di Unicef di qualche anno fa, sono almeno 200 milioni i bambini abbandonati nel mondo. In Italia, i minori
“fuori famiglia” sono oltre 30mila. Amici dei Bambini interviene laddove si manifesta l’abbandono: negli orfanotrofi,
negli istituti, nei centri di assistenza… in tutte quelle realtà in cui l’assistenza permette loro di “sopravvivere”, ma non
di vivere pienamente, perché manca l’amore di una famiglia che faccia sentire davvero “figli”.
http://www.aibi.it
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Ufficio Stampa Ai.Bi. Amici dei Bambini
Francesco Elli