
(AGENPARL) – Wed 17 September 2025 Roma, 17/09/2025
Comunicato Stampa
FORUM ACADI 2025
“Tutelare efficacemente la salute per dare un futuro al gioco pubblico”.
Roma – 17 settembre 2025 – ore 10.00
Confcommercio, Piazza G. G. Belli 2
Cardia: “I numeri parlano chiaro, serve una svolta. Le nostre aziende sono
sentinelle di legalita, non il problema”
“Siamo alla nuova edizione del Bilancio di Sostenibilità, un documento unico nel
suo genere perché riferito non ad un’azienda singola ma ad un intero comparto che
distribuisce prodotti di Stato che hanno un impatto sulla salute degli utenti, sulla
legalità, sul gettito e sull’occupazione del Paese. Presenta dati dal 2018, mette sul
tavolo la memoria degli effettivi ruoli e responsabilità dei diversi sottocomparti e
consente una valutazione di impatto del sistema normativo vigente sugli interessi
costituzionali in ballo. I numeri parlano chiaro: occorrono misure ponte”.
Con queste parole Geronimo Cardia, Presidente ACADI-Confcommercio, ha
aperto il Forum ACADI 2025, ribaltando la narrativa che troppo spesso accusa il
settore di essere un problema, anziché soluzione.
Il convegno “La tutela effettiva della salute per il futuro del gioco pubblico”,
conclusosi oggi presso Confcommercio, ha infatti messo in luce una verità
scomoda: mentre la politica continua a penalizzare il gioco legale con normative
obsolete, il mercato illegale cresce e lo Stato perde gettito. Negli ultimi due anni si è
registrato un saldo negativo delle entrate, con uno spostamento organico delle
giocate verso l’illegalità attraverso sempre nuove soluzioni digitali transfrontaliere.
LA RETE FISICA: PRESIDIO INDISPENSABILE DI LEGALITÀ
Illustrando i vari capitoli del Bilancio di sostenibilità, Daniele Raimondi, counsel
dello studio Eversheds-Sutherland che ne ha curato l’asseverazione, ha
sottolineato come le aziende operanti nel settore dei Giochi Pubblici si impegnano
attivamente nella creazione di valore condiviso: “Il loro impegno nella sostenibilità
ha tradotto in gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite in azioni
concrete a favore delle comunità. Ogni impresa, integra questi obiettivi nelle proprie
politiche e iniziative.
Lino Stoppani, Vice Presidente Vicario Confcommercio-Imprese per l’Italia,
nonché Presidente FIPE, ha inquadrato la questione: “I pubblici esercizi che
offrono gioco lecito sono presidio riconoscibile di legalità e tutela del consumatore
all’interno del mercato regolamentato. Serve una cornice legislativa chiara e
coerente per sostenere gli esercenti che hanno investito nei giochi leciti, superando
logiche volontaristiche e garantendo concorrenza equa”.
Una visione condivisa da Emmanuele Cangianelli, Presidente EGPConfcommercio: “È evidente che occorre ribilanciare il payout degli apparecchi a
piccola vincita, assieme ad una moderata rimodulazione del prelievo fiscale. È
interesse della legalità e del gettito operare fin dal 2026, applicando il principio
fondante di Confcommercio: stesso mercato, stesse regole”.
Emilio Zamparelli, presidente STS, ha evidenziato le contraddizioni normative
attuali: “Mentre si mettono al bando spot delle reti legali, si lascia campo libero a
forme di comunicazione opache sui social che promuovono giochi ben più
problematici. È arrivato il momento di ripensare il divieto assoluto di pubblicità,
distinguendo tra giochi a rischio reale e giochi a basso livello di problematicità”.
Giovanni Kessler, dell’Advisory Board di Acadi, ha sottolineato l’importanza
dell’innovazione: “L’introduzione delle nuove tecnologie sugli apparecchi
garantisce che il gioco rimanga un passatempo sano e sicuro. Investiamo su queste,
anziché sulle limitazioni fisiche e temporali alle sale, misure rivelatesi inutili e
ipocrite.”
Andrea Ruggieri, ex deputato e giornalista televisivo, anch’egli dell’Advisory Board,
ha denunciato l’approccio ideologico della politica: “Sono dispiaciuto che la politica
continui a considerarvi professionisti di serie B, come se voi foste biscazzieri anziché