
(AGENPARL) – Tue 16 September 2025 Ancora un successo per l’edizione 2025 del Fichi Festival
Divulgazione e sperimentazione sono stati i temi chiave che hanno
caratterizzato la IV edizione del FichiFestival, manifestazione promossa
dal Consorzio di Tutela Fichi di Cosenza DOP che per due giorni – il 13 ed
il 14 settembre – ha celebrato il frutto simbolo del territorio cosentino,
il fico dottato, eccellenza certificata e ambasciatrice del gusto calabrese
nel mondo.
La prima giornata del 14 settembre si è aperta al Centro Sperimentale
Dimostrativo “Casello” dell’ARSAC di San Marco Argentano, con un press tour
riservato a giornalisti e operatori, durante il quale è stato possibile
approfondire le teniche e le caratteristiche riguardanti la fichicoltura.
Immancabile la presenza del Direttore di Arsac, Fulvia Caligiuri, da sempre
in prima linea nella valorizzazione e tutela dei prodotti identitari, il
quale ha ribadito l’importanza di coniugare crescita produttiva e qualità
certificata.
La manifestazione ha spostato i riflettori sul Palazzo della Provincia di
Cosenza ospitandoil convegno “La Filiera dei Fichi di Cosenza DOP tra
tradizione e innovazione”. Dopo i saluti del Presidente del Consorzio di
Tutela Fichi di Cosenza DOP, Anna Garofalo, ha preso la parola Marco
Poiana, Direttore del Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea
di Reggio Calabria, il quale ha fortemente voluto la realizzazione del
convegno come occasione per presentare il profuso lavoro di ricerca messo
in atto dal Diparttimento. Cinque le relazioni tematiche illustrate da
altrattanti ricercatori: Angelo Rosa, già presidente del Consorzio Fico
Essiccato del Cosentino, Rocco Mafrica, ricercatore dell’Università
Mediterranea di Reggio Calabria, Soraya Benalia, ricercatrice
dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, ed Emanuele Spada,
ricercatore in sinergia con Giacomo Falcone, Nathalie Iofrida, Giovanni
Gulisano, Anna Irene De Luca, dell’Università Mediterranea di Reggio
Calabria.
Domenica 14 settembre, Villa Rendano, cuore pulsante della cultura bruzia,
ha ospitato la serata finale, trasformandosi in un palcoscenico di
confronto, degustazioni e spettacolo. Al centro della giornata conclusiva
il convegno “L’importanza della ricerca e nuove prospettive di sviluppo
nella filiera dei Fichi di Cosenza Dop”, che ha visto confrontarsi
istituzioni, esperti e rappresentanti del settore. Tra gli interventi, si
annoverano quello di Anna Garofalo, presidente del Consorzio di Tutela,
Angelo Rosa, già presidente del Consorzio Fico essiccato di Cosenza,
Gianluca Gallo, assessore regionale all’Agricoltura, Antonietta Cozza,
delegata Cultura Comune di Cosenza, Fulvia Michela Caligiuri, direttore
generale ARSAC; Rocco Mafrica, Università Mediterranea, Marco Poiana,
Direttore del Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di
Reggio Calabria, il giornalista Marco Di Buono di Rai 1, testimone della
kermesse. A moderare, la prof.ssa Rosanna Garofalo.
Il confronto ha ribadito la necessità di continuare a investire in
innovazione e promozione, sottolineando come la parola d’ordine, dopo
quattro anni di festival, sia aumento della produzione e rafforzamento
della filiera.
La serata è proseguita con gli show cooking firmati da Paolo Caridi,
Emanuele Lecce e Daniele Campana, che hanno esaltato la versatilità dei
Fichi di Cosenza Dop in cucina, accompagnando gli ospiti in un viaggio
sensoriale tra tradizione e creatività. Momento clou è stata la
presentazione del video immersivo “I Fichi di Cosenza Dop: innovazione
agronomica, sviluppo e prospettive”, realizzato con tecnologia Oculus 360 e
prodotto da Smart Network Group, capace di raccontare la filiera in modo
innovativo e coinvolgente.
Il Fichi Festival si conferma un appuntamento di grande valore culturale,
gastronomico e identitario, capace di unire promozione territoriale e
visione internazionale. La presenza di figure istituzionali, come
l’assessore all’Agricoltura della Regione Calabria Gianluca Gallo, ha
rafforzato il legame tra la manifestazione e le politiche regionali a
sostegno del settore. Una serata, quella conclusiva, che ha saputo
coniugare il fascino della location con contenuti di spessore e momenti di
convivialità, confermando i Fichi di Cosenza Dop come ambasciatori del
gusto e della cultura calabrese.