(AGENPARL) - Roma, 16 Settembre 2025(AGENPARL) – Tue 16 September 2025 “QUALI SFIDE E OPPORTUNITÀ PER LA GESTIONE DELL’ACQUA NEL MEDITERRANEO
ALLARGATO”: CONFRONTO TRA ISTITUZIONI, ESPERTI E AGENZIE INTERNAZIONALI
ALLA FIERA DEL LEVANTE. IL RUOLO DELLA PUGLIA COME HUB STRATEGICO
Nei prossimi trent’anni i Paesi del Mediterraneo allargato dovranno
confrontarsi con una prospettiva comune: più domanda di acqua e meno
risorse idriche a disposizione a causa del cambiamento climatico. Siccità
alternate a eventi estremi che mandano in tilt sistemi progettati per un
altro contesto. Un impoverimento idrico da affrontare con maggiore
cooperazione su temi come i consumi, l’efficientamento, l’interconnessione,
il riuso e le fonti alternative.
Se ne è parlato in un incontro svoltosi nella sala Congressi della Fiera
del Levante dal titolo “Quali sfide e opportunità per la gestione
dell’acqua nel Mediterraneo allargato” organizzato nell’ambito del “Med
Water Lab”, da Asset -Regione Puglia, Ciheam Bari, Aqp, THEA (The European
House – Ambrosetti), e moderato dal giornalista Giulio Gambino, direttore
“The Post Internazionale”.
Durante l’incontro, a cui hanno partecipato rappresentanti istituzionali,
esperti e dirigenti provenienti dall’area del Mediterraneo, ci si è
confrontati sui risultati di una approfondita ricerca, “Water for the
Mediterranean: quale Agenda per i prossimi anni”, che focalizza criticità,
ma soprattutto best practice da mettere a sistema a beneficio di tutti. In
particolare di Paesi come l’Italia la cui economia è fortemente
condizionata dalla disponibilità idrica: il nostro Paese è primo nell’area
per valore aggiunto attivato dalla filiera dell’acqua.
“La giornata di oggi – ha dichiarato il direttore generale Asset Regione
Puglia Elio Sannicandro – è il momento più importante di questa settimana
in Fiera dedicata all’acqua. Abbiamo invitato anche molte istituzioni dei
paesi balcanici, del Nord Africa e anche l’Arab Water Council, per
allargare il campo al Mediterraneo allargato. Siamo tutti accomunati dal
problema idrico che è delicatissimo è che nei prossimi anni ci vedrà tutti
impegnati. La volontà della Regione Puglia di aggregare sia le istituzioni
del territorio, ma anche parlare di questo tema su un palcoscenico più
ampio è fondamentale, ed è stato molto apprezzato, perché in questa maniera
possiamo scambiarci informazioni, ma anche nuove metodologie tecniche per
garantire l’accesso all’acqua. Tutti insieme faremo pressione, come già
facciamo con le altre regioni europee, sulla Commissione Europea per
implementare i finanziamenti dedicati alla ricerca di nuove tecnologie per
garantire l’accesso all’acqua a tutti i popoli, non soltanto dell’area
mediterranea. Questo è un tema globale”.
Per Francesca Portincasa, direttore generale AQP, “le sfide sono tante, ma
le opportunità ancora di più, perché a una crisi si risponde aprendo nuove
strade. Bisogna partire dal principio che l’acqua unisce e crea legami.
All’acqua sono affidate le speranze di un futuro di solidarietà per quello
che sta accadendo nel Mediterraneo proprio in questi giorni. Viviamo in
un’area da 1,3 miliardi di abitanti e 12,5 trilioni di dollari di Pil, che
si estende dall’Atlantico al Golfo Persico e include 45 Paesi (di cui 22
con affaccio diretto sul mar Mediterraneo) e zone collegate, tutte
densamente popolate e ricche di biodiversità, ma oggi accomunate dagli
impatti del cambiamento climatico. Una filiera cruciale e tuttavia ancora
troppo poco centrale nell’agenda politica.
In questo scenario – ha concluso Portincasa – la Puglia rappresenta un hub
strategico, per la posizione geografica e come modello per la gestione
dell’acqua in situazioni estreme: mancanza di fonti primarie e scarse
precipitazioni. Queste sfide sono state storicamente affrontate con
un’infrastruttura unica, eccezionalmente complessa e interconnessa, e
proseguono oggi con un imponente piano di investimenti mirati alla tutela
dell’acqua, all’economia circolare, alla transizione energetica e alla
digitalizzazione”.
“È stato molto utile e costruttivo ascoltare le esperienze, gli studi e le
