
(AGENPARL) – Tue 16 September 2025 CORONAVIRUS
PIANO OSPEDALIERO CORONAVIRUS
DELLA REGIONE PUGLIA – II FASE
Le azioni e i risultati dell’Agenda di genere nei 5 anni di governo
Perché un’Agenda di genere?
La disuguaglianza di genere aggrava e acuisce la
disuguaglianza tra Nord e Sud del Paese, ma
anche tra gruppi sociali e tra generazioni
all’interno delle comunità.
Ridurre i divari di genere nel lavoro e nella
partecipazione alla vita economica, politica e
sociale è uno dei fattori essenziali di sviluppo
della Puglia e del mezzogiorno.
Gli effetti della pandemia hanno accentuato
disuguaglianze di genere preesistenti colpendo
donne con occupazioni precarie, temporanee e
lavoratrici autonome, generando nuove forme di
discriminazione in particolare riguardo alla cura.
Serve dunque un documento di
programmazione strategica integrato, per il
conseguimento delle finalità di: migliorare la
qualità della vita delle donne e degli uomini, creare
pari opportunità di accesso al lavoro e ai più elevati
livelli di istruzione e formazione, contrastare ogni
forma di discriminazione legata al genere e
prevenire e contrastare la violenza maschile contro
le donne.
A questo bisogno risponde l’Agenda di Genere.
L’Agenda di Genere promuove un mainstreaming
di genere, cioè un processo che consente di
comprendere meglio le cause delle disparità tra
donne e uomini nella società e di identificare le
strategie più adatte a combatterle e a ridurre il
gender gap.
Le azioni e i risultati dell’Agenda di genere nei 5 anni di governo
Marzo 2021: costituzione del gruppo di
lavoro per l’Agenda di Genere, composto da
dirigenti e funzionari di tutti i Dipartimenti
regionali, per il presidio di tutte le aree di
policy
Maggio 2021: consultazione del Partenariato
Socioeconomico che affianca la Regione Puglia per
la programmazione strategia a valere sui Fondi UE
e consultazione degli organismi di parità nelle
principali istituzioni pubbliche
Maggio-luglio 2021: attivazione del processo
partecipativo, per il coinvolgimento di associazioni
impegnate per la parità di genere, loro reti, gruppi
informali di cittadini interessati ad offrire contributi
di analisi e di proposte
Luglio-settembre 2021: elaborazione della
proposta finale dell’Agenda di Genere per
l’approvazione da parte della Giunta Regionale
Le azioni e i risultati dell’Agenda di genere nei 5 anni di governo
Struttura dell’Agenda di Genere
6 aree prioritarie di policy
connesse a obiettivi strategici e operativi
60 schede di intervento
con obiettivi specifici, azioni, indicatori target e coperture finanziarie
Azioni positive e trasversali
per sostenere la rimozione degli stereotipi di genere e il rafforzamento
amministrativo nella costruzione e nell’attuazione delle politiche
di intervento gender oriented
Connessioni esplicite con l’Agenda ONU 2030
sullo Sviluppo Sostenibile (GOAL 5), con la Next Generation EU
e il PNRR, con il PoR Puglia 2021-27 per i fondi UE ordinari
Le azioni e i risultati dell’Agenda di genere nei 5 anni di governo
QUADRO NORMATIVO E AMMINISTRATIVO REGIONALE
Le azioni e i risultati dell’Agenda di genere nei 5 anni di governo
Quadro normativo e amministrativo regionale
LR del 21 marzo 2007, n. 7, “Norme per le politiche di genere e i servizi di conciliazione vita-lavoro in Puglia”: si
propone tra le finalità (lett. a art. 2) di integrare la dimensione di genere nella programmazione, attuazione e valutazione
delle strategie di sviluppo regionale.
Decreto del Presidente della Giunta regionale 22 gennaio 2021, n. 22 e ss.mm.ii. Il modello Organizzativo “MAIA
2.0” ha formalmente istituito la Sezione per l’Attuazione delle Politiche di Genere, incardinata ora presso il Gabinetto della
Presidenza della Giunta
Agenda di Genere, D.G.R. 15 settembre 2021, n. 1466: gli strumenti rappresentano schede intervento in riferimento
agli obiettivi di capacity building dell’Amministrazione regionale.
DGR del 7 marzo 2022, n. 302: introduce il processo di valutazione in prospettiva di genere in via sperimentale,
tenendo conto della metodologia UE e delle Linee Guida per la valutazione di impatto di genere (DGR del 03/05/2021,
n. 720).
Le azioni e i risultati dell’Agenda di genere nei 5 anni di governo
Quadro normativo e amministrativo regionale
DGR del 26 settembre 2024 n. 1295 concernente “Valutazione di Impatto di Genere (VIG). Approvazione indirizzi
metodologico-operativi e avvio fase strutturale”.
DGR del 5 marzo 2024, n. 234 approvazione del Bilancio di Genere 2021-2022. Si pone in continuità con le
edizioni passate, ovvero con i documenti di accountability del 2020 e del 2018, e si integra con gli altri documenti regionali
di programmazione e controllo. Al tempo stesso, rispetto ai Bilanci precedenti, segna l’inizio di un percorso di
emancipazione delle questioni di genere rispetto alle più generali questioni sociali sull’esempio del bilancio di genere dello
Stato.
Decreto del Presidente della Giunta 23 aprile 2024: delega alle politiche di genere nella Giunta Regionale.
DGR del 19 giugno 2025, n. 867 approvazione del Bilancio di Genere 2023-2024. Questo Bilancio include una
rendicontazione sugli Organismi di Parità del Consiglio Regionale, del CUG e della Consigliera Regionale di Parità.
Le azioni e i risultati dell’Agenda di genere nei 5 anni di governo
LE AZIONI DI MAINSTREAMING
Le azioni e i risultati dell’Agenda di genere nei 5 anni di governo
Le azioni di mainstreaming
VIG: Nel corso del 2024 è stata approvata la DGR 1295 del 26/09/2024 recante indirizzi metodologico- operativi
per l’avvio della fase strutturale della valutazione di impatto. In sostanza l’obiettivo della nuova fase della VIG prevede il
passaggio da una valutazione meramente qualitativa (in termini di impatto diretto, indiretto e neutro) ad una
quantitativa che consenta di misurare in termini economici la portata di genere di un intervento regionale.
BILANCIO DI GENERE: Il documento di accountability regionale e di programmazione e controllo che orienta lo
stesso decisore pubblico nell’individuazione delle scelte di policy e nel monitoraggio del loro stato di attuazione, è stato
approvato dalla Giunta regionale con riferimento alle annualità 2021-2022 e 2023-2024.
FORMAZIONE: Nel corso del 2022 e del 2024 è stato realizzato, dalla Sezione per l’attuazione delle Politiche di Genere
di concerto con la Sezione Personale, un percorso formativo in materia di parità di genere diretto a fornire una
conoscenza mirata dei fenomeni legati alla disparità di genere nonché all’applicazione in ambito amministrativo di
strumenti di individuazione, misurazione, valutazione e contrasto dei gap.
Le azioni e i risultati dell’Agenda di genere nei 5 anni di governo
LE AZIONI PILOTA DEL MAINSTREAMING
Le azioni e i risultati dell’Agenda di genere nei 5 anni di governo
Le azioni pilota del mainstreaming
NO WOMEN NO PANEL: Protocollo d’intesa tra Regione Puglia e Rai Radiotelevisione Italiana s.p.a. sottoscritto nel 2022
e rinnovato nel 2024 per il monitoraggio dei Panel (a valenza fino al 2026). Nel 2025 è stata introdotta una Determina del
Capo di Gabinetto e della Dirigente Sezione Politiche di genere che estende i principi del Protocollo all’organizzazione di
tutti gli eventi patrocinati dalla Regione.
GenereinComune: Progetto finalizzato all’attuazione della parità di genere in 60 Comuni pilota della Puglia. La Prima
Edizione nasce nel 2022, come Avviso in collaborazione con ANCI Puglia, la seconda Edizione ancora in corso nel 2025. Lo
stanziamento totale di risorse è pari a € 760.000,00.
UN’Impresa alla pari: Intervento finalizzato a sostenere le micro, piccole e medie imprese pugliesi nel conseguimento
della Certificazione di Parità (UNI/PdR 125:2022). Finanziamento € 800.000,00. In termini di impatti, le imprese
beneficiarie sono state circa 100.
Scuole in Ste@M: Il progetto Inter-istituzionale si è posto l’obiettivo di favorire, già in età scolare, un rafforzamento
delle competenze STEM delle bambine e delle ragazze, per la riduzione del divario di genere utilizzando un
approccio metodologico laboratoriale. Finanziamento € 200.000,00. In termini di impatti, il progetto ha consentito di
potenziare le competenze STEM di circa 750 studentesse e studenti.
CALL FOR BEST PRACTICE #NOGENDERGAP 2025: 41 i progetti candidati, 10 i riconoscimenti tra Comuni,
Associazioni, Imprese e Università. Protocollo di intesa con il partenariato sul lavoro delle donne.
Le azioni e i risultati dell’Agenda di genere nei 5 anni di governo
LO STATO DI ATTUAZIONE
Le azioni e i risultati dell’Agenda di genere nei 5 anni di governo
Lo stato di attuazione
Fonte: Bilancio di Genere della Regione
Puglia 2023-2024
Il monitoraggio dello stato di avanzamento delle azioni è relativo al secondo semestre del 2024.
Nel 2023 – 2024 gli interventi e le azioni finanziati e realizzati erano il 42%, le azioni in corso il 17%, per un totale del
Il dato del 2025 è in corso di monitoraggio, ma alla luce di numerosi avvisi e bandi che sono stati avviati in questa
annualità e di quelli che partiranno nelle prossime settimane, si deduce un dato di ulteriore avanzamento rispetto al 2024.
N.B. Nelle annualità 2021 e 2022 si registrava un 22% di attuazione dell’Agenda di genere come azioni finanziate e
realizzate.
Le azioni e i risultati dell’Agenda di genere nei 5 anni di governo
Lo stato di attuazione
Si capisce bene che il peso maggiore nell’attuazione
dell’Agenda di Genere è in capo al Welfare (25%).
Segue il Dipartimento Politiche del lavoro Istruzione
e formazione (20%) e lo Sviluppo Economico (19%).
Fonte: Bilancio di Genere della Regione
Puglia 2023-2024
Le azioni e i risultati dell’Agenda di genere nei 5 anni di governo
Lo stato di attuazione
Il grafico documenta lo stato d’attuazione
dell’Agenda di Genere con specifico riferimento alle
macroaree.
Si può affermare che tutte le aree registrano
un buon livello di avanzamento anche in
considerazione della somma tra azioni
finanziate e azioni in corso (circa 60%).
Nell’area 2 e nell’area 4 si registrano le percentuali
più alte di azioni da programmare.
Fonte: Bilancio di Genere della Regione
Puglia 2023-2024
Le azioni e i risultati dell’Agenda di genere nei 5 anni di governo
Lo stato di attuazione
Fonte: Bilancio di Genere della Regione
Puglia 2023-2024
Il grafico rappresenta lo stato di avanzamento degli interventi per dipartimento.
Tenendo conto delle azioni realizzate e delle azioni in corso, i dipartimenti che registrano uno stato di avanzamento più
alto sono il Welfare e lo Sviluppo Economico, seguono Politiche del lavoro, Gabinetto del Presidente e Promozione
della salute.
Le azioni e i risultati dell’Agenda di genere nei 5 anni di governo
Lo stato di attuazione
Fonte: Bilancio di Genere della Regione
Puglia 2023-2024
Per quanto riguarda il budget si può affermare che gli impegni assunti dalle strutture per l’attuazione degli interventi
quali deriva dalla Programmazione Regionale 2127 e per il restante 12% da fondi rinvenienti dal bilancio autonomo
regionale.
Le azioni e i risultati dell’Agenda di genere nei 5 anni di governo
CONCLUSIONI
Le azioni e i risultati dell’Agenda di genere nei 5 anni di governo
La Regione Puglia, negli ultimi anni, ha consolidato metodi e
strumenti per l’integrazione del principio di mainstreaming di
genere nelle policy regionali.
L’approvazione dell’Agenda di genere nel 2021 ha consentito,
dapprima, di sperimentare e, successivamente, di strutturare
strumenti di valutazione, accountability e monitoraggio talvolta
inediti nel panorama nazionale.
Ritengo sia fondamentale proseguire in questo solco il processo
avviato e consolidare i percorsi e le policy sia nella dimensione
interna all’amministrazione (approccio mainstreaming) ma anche
nella dimensione delle reti e delle partnership dei diversi livelli
istituzionali e dei territori. Consolidare la metodologia partecipata
di trasversalità e integrazione delle aree di policy.
Mi auguro che il prossimo governo regionale faccia tesoro di questo
strumento innovativo e pilota, quale l’Agenda di Genere e integri
tutta la sua pianificazione strategica con gli obiettivi della Strategia
regionale per la Parità di genere.
La differenza si vede se ci sono le donne
Titti De Simone
Le azioni e i risultati dell’Agenda di genere nei 5 anni di governo