
(AGENPARL) – Mon 15 September 2025 COMUNICATO STAMPA
15 settembre 2025
UNEM: LE PAROLE NON BASTANO PIÙ, SERVONO IMPEGNI CONCRETI
PER SOSTENERE GLI OBIETTIVI DI DECARBONIZZAZIONE
“Accogliamo con favore le aperture della Commissione UE su flessibilità, neutralità
tecnologica e incentivi alla transizione verde. Ma restano ancora dichiarazioni timide,
generiche e che non sembrano destinate ad incidere sulla crisi che attanaglia il settore”.
Così il presidente di UNEM, Gianni Murano, ha commentato l’esito della terza riunione del
Dialogo Strategico sull’automotive, svoltasi il 12 settembre a Bruxelles.
“Se vogliamo che il ‘Dialogo Strategico’ diventi davvero uno strumento utile per restituire un
orizzonte industriale all’Europa e non restare un esercizio di buone intenzioni – ha aggiunto –
serve innanzitutto coinvolgere tutta la filiera in maniera veramente plurale e neutrale.
Occorre riconoscere che i consumatori europei si stanno orientando anche verso soluzioni
ibride che consentono un processo di decarbonizzazione comunque efficace se
alimentate con prodotti sempre più low carbon”.
“L’approccio più adeguato – ha evidenziato – richiederebbe di considerare in modo globale i
benefici offerti da ciascuna delle opzioni tecnologiche disponibili, con le loro sinergie e
complementarità, tenendo conto delle specificità settoriali pertinenti di ciascuna modalità di
trasporto e in linea con il principio di libertà tecnologica. Siamo d’accordo con quanto
sostenuto anche dalle Associazioni dell’automotive che è necessario introdurre un
approccio basato sul ciclo di vita o almeno Well-to-Wheel (WTW), perlopiù coerente con
le altre normative europee”.
In Italia circolano oltre 55 milioni di veicoli, di cui solo l’1,4% sono elettrici. Con questi numeri,
gli obiettivi fissati da Bruxelles sono impossibili da raggiungere se si punta su un’unica
tecnologia. La soluzione è perciò quella di rendere i motori a combustione interna (ICE) carbon
neutral azzerando la carbon intensity dei combustibili che li alimenteranno.
“Da questo punto di vista, l’unica novità emersa dall’incontro di venerdì scorso, ovvero il
sostegno a una produzione europea di minicar elettrica, che dovrebbe costare meno di
ventimila euro, pare veramente molto poco. È il caso di dire che la ‘montagna ha partorito una
Topolino elettrica’. Per rimettere in moto il mercato dell’automotive e dare competitività alla
filiera serve veramente più coraggio e capacità di ascoltare realmente industria e
consumatori europei. Ci auguriamo che questa Commissione sia finalmente in grado di
farlo”.