
MOSCA, 15 settembre – I cittadini russi con passaporto ordinario possono da oggi entrare in Cina senza bisogno di un visto. Questa iniziativa, lanciata in via sperimentale, permette una permanenza massima di 30 giorni e sarà valida fino al 14 settembre 2026.
Che cosa è incluso nel nuovo regime?
Come specificato dal Consolato cinese e dall’Ambasciata russa, l’ingresso senza visto è consentito per diverse finalità:
- Turismo: Esplorare le città, i paesaggi e la cultura cinese.
- Viaggi d’affari: Partecipare a incontri, conferenze o negoziazioni.
- Visita a parenti e amici: Ricongiungersi con familiari e conoscenti residenti in Cina.
- Transito: Attraversare il Paese per raggiungere un’altra destinazione.
Eccezioni e dettagli importanti
È importante notare che il regime di esenzione dal visto non copre tutte le attività. Per chi intende lavorare, studiare o svolgere attività giornalistiche, il visto rimane obbligatorio. Lo stesso vale per autisti e spedizionieri.
L’Ambasciata russa in Cina ha chiarito che non ci sono limiti sul numero di viaggi che si possono effettuare nell’arco di un anno, né sul tempo totale di permanenza, purché ogni singolo viaggio non superi i 30 giorni.
Un altro requisito fondamentale riguarda la validità del passaporto, che deve essere di almeno sei mesi successivi alla data prevista di uscita dalla Cina. Solo in casi umanitari eccezionali possono essere fatte delle deroghe.
Il nuovo regime è applicabile a tutti i posti di blocco aperti e consente di viaggiare quasi in tutto il Paese, con la sola eccezione di alcune aree tradizionalmente chiuse agli stranieri, come il Tibet.