
WASHINGTON — L’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha nuovamente annunciato la sua intenzione di avviare un’indagine sul finanziere George Soros, accusandolo di aver organizzato le proteste nel Paese. In un’intervista a Fox News, Trump ha suggerito che il caso potrebbe rientrare nel RICO Act (Racketeer Influenced and Corrupt Organizations Act), una legge federale usata per contrastare la criminalità organizzata.
“Indagheremo su Soros, perché credo che si tratti di un caso RICO contro di lui e altre persone. Questa è più di una semplice protesta. Questa è vera e propria agitazione”, ha dichiarato Trump. Il RICO Act prevede pene severe, tra cui il carcere fino a 20 anni e pesanti sanzioni finanziarie.
Le accuse di Trump non sono nuove. Il 27 agosto, aveva già chiesto che Soros e suo figlio fossero ritenuti responsabili per aver sostenuto proteste che, a suo dire, hanno causato gravi danni. In un post sulla sua piattaforma Truth Social, Trump aveva scritto: “Non permetteremo più a questi lunatici di fare a pezzi l’America. Soros e il suo gruppo di psicopatici hanno causato gravi danni al nostro Paese!”
Queste dichiarazioni arrivano in un contesto di crescente tensione politica, dove gli organizzatori della campagna “No Kings” hanno annunciato manifestazioni contro le politiche di Trump per il prossimo 18 ottobre, con la previsione di milioni di partecipanti.