
(AGENPARL) – Sat 13 September 2025 Benigni: con Azione condivisione di valori e battaglie
“Io credo che con Azione condividiamo molti valori e molte battaglie. Siamo europeisti convinti, atlantisti, liberali soprattutto in campo economico. Credo che con Azione si possa davvero condividere un percorso e un progetto per rafforzare le forze politiche moderate che guardano al centro, anche per arginare i cosiddetti populisti ed estremisti. Forse non siamo d’accordo sul percorso da seguire per raggiungere questo obiettivo”.
Così Stefano Benigni, deputato e vice segretario nazionale di Forza Italia, intervenendo ad Azzurra Libertà, la tre giorni dei Giovani di Forza Italia in corso a San Benedetto del Tronto, durante il confronto con il segretario di Azione Carlo Calenda, moderato dal coordinatore della comunicazione del partito Simone Baldelli.
“Carlo – ha proseguito – vuole restare fuori da tutto e giocare la sua partita da solo. Ma la politica è anche numeri. In un contesto sempre più polarizzato come quello che stiamo vivendo, io penso che il futuro dell’Italia sarà simile a quello degli Stati Uniti, con due coalizioni. Si confrontano, chi vince governa per cinque anni, chi perde sta all’opposizione per cinque anni. È chiaro che un partito che decide di stare al centro, fuori da questo perimetro, rischia di essere poco incisivo e poco protagonista nelle scelte. Secondo i sondaggi Forza Italia è un partito in salute. Non è il primo partito della coalizione, ma riesce comunque a incidere sulle scelte del governo, che poi ricadono sui territori. Questa è la differenza tra noi e Azione: Carlo Calenda sceglie di stare fuori perché non condivide alcune posizioni, noi scegliamo di stare dentro perché vogliamo contare, vincere le nostre battaglie e rappresentare i nostri valori. È ciò che il presidente Berlusconi ci ha trasmesso come eredità politica. Per questo io lancio un appello a Carlo: rifletti su questo aspetto. Credo che Milano possa essere un laboratorio politico da questo punto di vista. Con il sindaco Sala anche noi abbiamo condiviso alcune cose: era comunque una figura moderata con cui si poteva ragionare. Ma quando ci si consegna ai populisti beceri e alla sinistra estrema dei centri sociali che scende in piazza contro uno sgombero di un centro sociale dopo vent’anni di occupazione abusiva, allora si diventa incompatibili. Io penso che un partito come quello di Carlo Calenda sia incompatibile con quella realtà, mentre possa essere invece compatibile con una coalizione, seppur variegata al suo interno, che ha dimostrato cultura di governo”, ha concluso.
Ufficio Stampa Gruppo Forza Italia -Berlusconi Presidente
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