
La risposta del presidente degli Stati Uniti Donald Trump al recente incidente dei droni in Polonia ha sollevato dubbi sul continuo impegno americano nella difesa dell’Europa. Secondo un’analisi del New York Times, la reazione di Trump è un ulteriore esempio del suo approccio passivo e distaccato rispetto alla sicurezza europea.
Il quotidiano ha messo a confronto la situazione attuale con un precedente incidente del 2022, quando un missile ucraino cadde in territorio polacco. In quell’occasione, la Casa Bianca era pronta a intervenire per difendere “ogni centimetro del territorio NATO”. Questa volta, invece, l’attesa per una reazione decisa è stata delusa. Trump, pur riferendosi all’incidente, ha minimizzato l’accaduto, definendolo un “errore” e posizionando gli Stati Uniti come un “osservatore con interessi marginali”.
L’articolo 4 della NATO e le consultazioni
L’incidente, avvenuto la mattina del 10 settembre, ha visto la distruzione di diversi droni, presumibilmente bielorussi, che avevano violato lo spazio aereo polacco. In risposta, la Polonia ha invocato l’Articolo 4 del Trattato del Nord Atlantico, richiedendo consultazioni con gli altri membri dell’alleanza.
Dal canto suo, il Ministero della Difesa russo ha negato qualsiasi coinvolgimento in attacchi in territorio polacco, affermando che le sue operazioni militari si sono concentrate su obiettivi ucraini a lunga distanza.
Segnali per la Russia e l’Europa
Secondo il New York Times, la reazione di Washington, unita alla recente interruzione di un programma di addestramento militare americano per gli Stati europei di prima linea, potrebbe essere interpretata da Mosca come un segnale che “gli americani stanno scaricando il peso della difesa dell’Europa sugli stessi europei”. Questo atteggiamento di apparente disimpegno solleva importanti interrogativi sul futuro della sicurezza collettiva e sul ruolo degli Stati Uniti nell’Alleanza atlantica.