
Si è inaugurato oggi, presso la Casina Pio IV in Vaticano, il seminario internazionale “Creato, natura, ambiente, per un mondo di pace”, un appuntamento di alta rilevanza spirituale, culturale e scientifica che vede riuniti studiosi, istituzioni religiose e civili, rappresentanti del mondo accademico, economico e industriale.
L’apertura dei lavori è stata affidata a due interventi di altissimo profilo: quello di Sua Eminenza il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato di Sua Santità, e quello di Sua Eccellenza Monsignor Antonio Staglianò, Presidente della Pontificia Accademia di Teologia. Entrambi hanno ribadito l’urgenza di una nuova alleanza tra uomo e creato, nella consapevolezza che la crisi ambientale non è solo una questione tecnica o economica, ma soprattutto una sfida antropologica, etica e spirituale.
A seguire, ha avuto particolare rilievo il discorso di Rubén Guglietta, CEO della Global Guglietta, azienda che opera su scala mondiale per integrare edilizia, ingegneria ed energia verde in un unico approccio sostenibile, guidato da valori etici e da una visione globale.
L’ambiente come dono, non come risorsa da sfruttare
Con un tono personale e intenso, Guglietta ha scelto di presentarsi non come imprenditore, ma “come un semplice figlio di Dio”, invitando a considerare il creato non come patrimonio da sfruttare ma come il più grande dono affidato all’umanità.
L’ambiente – ha sottolineato – è allo stesso tempo spazio vitale, dimensione sociale, morale e culturale, oltre che fondamento biologico della vita stessa. “L’ossigeno è invisibile, ma senza di esso non potremmo vivere nemmeno un secondo: così è per molti altri aspetti del creato, che operano silenziosamente e sono tuttavia essenziali”.
Superare la dicotomia tra ambiente ed economia
Uno dei passaggi più significativi del discorso ha riguardato la necessità di superare la contrapposizione, spesso artificiale, tra ambiente ed economia:
“Immaginiamo un mondo in cui questi due concetti non siano in conflitto, ma camminino insieme, sostenendosi a vicenda. Dove l’innovazione tecnologica sia al servizio della vita, non del profitto a breve termine. Dove ogni risorsa sia usata con rispetto, e dove l’uomo torni a sentirsi custode, non padrone, del creato”.
Progetti innovativi per un futuro sostenibile
Illustrando le iniziative della Global Guglietta, il CEO ha presentato soluzioni concrete che testimoniano come i principi della sostenibilità possano tradursi in modelli realizzabili:
- abitazioni e infrastrutture autonome, alimentate esclusivamente da energie rinnovabili come idrogeno, sole e vento;
- sistemi avanzati di catalisi per raccogliere l’umidità dell’aria e trasformarla in acqua alcalina, risorsa preziosa per molte comunità;
- trasporti a zero emissioni, basati unicamente su energia pulita;
- modelli agricoli naturali, biologici e biodinamici, come ritorno consapevole alla terra, capace di nutrire e guarire.
Una nuova economia: circolare, etica e umana
Accanto alla dimensione tecnologica, Guglietta ha proposto una riflessione sul modello economico del futuro. Non più lineare, fondato sullo schema “prendi, produci, getta”, ma circolare, basato su recupero, riutilizzo e riuso.
Eppure, ha avvertito, nessuna trasformazione sarà autentica se non avrà al centro l’essere umano:
“Chi sono i veri beneficiari di una nuova economia sostenibile? I giovani, gli orfani, gli emarginati, le future generazioni”.
Formazione professionale, inclusione sociale, solidarietà concreta e valori spirituali diventano i pilastri di un’economia che non può limitarsi a essere tecnica, ma deve essere umana, spirituale, etica.
L’appello finale: responsabilità e fraternità
Il discorso si è concluso con un forte appello alla responsabilità condivisa, personale e collettiva:
“Questo mondo diverso è possibile. Ma non nascerà da solo. Richiede visione, collaborazione e cuore. Serve la scelta di tornare a vedere la Terra come dono e l’altro come fratello”.
Un invito che risuona in piena sintonia con lo spirito del seminario, che non vuole essere soltanto un luogo di analisi, ma un laboratorio di proposte, progetti e impegni concreti per costruire una nuova civiltà fondata su pace, sostenibilità e fraternità universale.
Nota biografica e istituzionale
Rubén Guglietta è CEO della Global Guglietta, realtà internazionale che ha come missione quella di integrare in modo armonico edilizia, ingegneria ed energie rinnovabili per dare vita a soluzioni infrastrutturali resilienti, etiche e rispettose dell’ambiente.
La Global Guglietta si distingue per l’impegno a superare i confini nazionali e culturali, con una visione globale che mette al centro la responsabilità sociale, la diversità e l’integrità. Attraverso tecnologie innovative e pratiche sostenibili, l’azienda mira a costruire un futuro in cui progresso economico, tutela del creato e dignità umana possano coesistere in equilibrio.
Guidata da un approccio fortemente ispirato a valori spirituali e morali, la missione della Global Guglietta non si limita alla realizzazione di infrastrutture ecocompatibili, ma intende promuovere un nuovo modello di sviluppo fondato sulla custodia del creato, la centralità dell’uomo e la solidarietà tra le generazioni.


