
(AGENPARL) – Fri 12 September 2025 La sperimentazione della farmacia dei servizi continua a registrare
risultati positivi anche nelle Marche, prima regione in Italia ad avere
avviato nel 2023 questa sperimentazione. In queste ultime settimane, ogni
farmacia coinvolta effettua almeno una prestazione al giorno. Una
informazione che Marco* Meconi*, presidente di Federfarma Marche, dirama
per riaccendere i riflettori sui lusinghieri risultati ottenuti nelle
farmacie che partecipano alla sperimentazione. E’ questo un progetto
iniziato nel 2023 che continua a dare risposte effettive alle richieste
della popolazione marchigiana, specie nelle aree interne, piccoli comuni
spesso terremotati e difficili da raggiungere. La sperimentazione *“interessa
tutti i servizi previsti: dalla telemedicina ai servizi cognitivi, fino
alle attività relative al Fascicolo sanitario elettronico (Fse) e al
supporto allo screening del tumore del colon retto”,* ricorda Meconi che
rimarca* ”negli ultimi sei mesi, i servizi sono aumentati di molto, anche
perché le farmacie coinvolte sono cresciute , sono 350 di cui metà
rurali, particolarmente attive nonostante il bacino d’utenza più limitato”.*
E’ ovviamente la telemedicina a rappresentare il punto di forza *“le
prestazioni registrate in due anni sono circa 21mila, rispetto ai
31mila servizi complessivi”*. Informa che “oltre la metà delle prestazioni
di telemedicina sono state eseguite nelle farmacie rurali, un dato su cui
riflettere perché conferma la capillarità delle farmacie in una regione
piuttosto piccola a livello di popolazione”. Il quadro di riferimento è ben
articolato*” complessivamente, più di 100 cittadini sono stati indirizzati
al pronto soccorso dopo un esame eseguito in telemedicina tra
elettrocardiogramma, holter cardiaco e holter pressorio, mentre 2.500 sono
stati i marchigiani indirizzati al medico di base per un approfondimento
clinico”.* Meconi concentra l’attenzione anche sui servizi cognitivi
“risultati soddisfacenti, anche perché tale attività rientra tra quelle
naturali della farmacia come presidio di dispensazione del farmaco”. Sono
stati invece quasi cinquemila i cittadini a cui è stato fornito supporto
per lo screening per la prevenzione del tumore del colon-retto, quasi
duemila hanno invece ricevuto dai farmacisti una consulenza per
l’attivazione, l’arricchimento o la consultazione del Fse. Nello scenario
di attività meritorie sviluppate dalle farmacie marchigiane spicca anche la
sperimentazione delle vaccinazioni contro herpes zoster, pneumococco e
papillomavirus, *“sebbene per quest’ultimo la domanda sia stata limitata
dalla fascia di età coinvolta”* ha precisato il rappresentante dei titolari
di farmacia delle Marche. Certo è che non solo i cittadini hanno
un’alta considerazione della Farmacia dei servizi, effettivo è infatti
l’apprezzamento ai professionisti in camice bianco dai sindaci dei comuni
in cui si sono registrati episodi d’emergenza”. Gli ultimi, a Matelica ad
agosto e l’intervento del farmacista richiesto in orario di chiusura,
consolidano per Meconi *“il rapporto di estrema fiducia che si instaura tra
farmacista e cittadino, soprattutto nei piccoli centri, così che questo
professionista è contattato in ogni momento, si attiva con immediatezza,
soprattutto in condizioni di urgenza”.* *“L’auspicio è che si arrivi alla
stabilizzazione dei servizi in farmacia – ha concluso Meconi – perché il
cittadino è soddisfatto e la prestazione è garantita in tempi molto
rapidi”.* Ovviamente Federfarma auspica, in collaborazione con gli Ordini
dei farmacisti delle Marche, l’esigenza di regole certe, anche a livello
di piattaforme informatiche, per garantire la massima sicurezza al
cittadino: l’obiettivo è che i servizi in farmacia “diventino la regola,
più che un’eccezione, magari allargando lo spettro dei servizi ad altri
ambiti, in pieno coordinamento e collaborazione col servizio sanitario ed i
medici di medicina di libera scelta “.