
(AGENPARL) – Fri 12 September 2025 *Giunta, Piemontese: più soldi per medici, infermieri e operatori dei
Pronto soccorso anche degli ospedali ecclesiastici.*
La Giunta regionale della Puglia ha approvato la delibera che definisce il
Fondo unico di remunerazione per il triennio 2025–2027 destinato agli enti
ecclesiastici convenzionati con il Servizio sanitario regionale: l’IRCCS
“Casa Sollievo della Sofferenza” di San Giovanni Rotondo in provincia di
Foggia, l’Ospedale “Miulli” di Acquaviva delle Fonti nella Città
metropolitana di Bari e l’Ospedale “Panico” di Tricase in provincia di
Lecce.
Si tratta di indennità aggiuntive che la Regione Puglia chiede siano
riconosciute dal 1° gennaio al 31 dicembre di quest’anno: fino a circa
1.000 euro al mese per i medici e fino a circa 300 euro mensili per il
personale del comparto, calcolati sul lavoro effettivamente svolto. In un
anno significa 15.000 euro in più per i medici e 3.500 euro in più per il
comparto. Una cifra che, per famiglie con redditi medio-bassi di operatori
sanitari, può equivalere al costo di un anno di tasse universitarie, a una
vacanza estiva o alle spese di mantenimento dell’automobile.
Inserito in un pacchetto di 10 delibere in materia sanitaria all’ordine del
giorno, oggi pomeriggio, di una seduta straordinaria della Giunta
regionale, il provvedimento ratifica i contratti sottoscritti il 19 giugno
scorso, con i quali la Regione Puglia trasferisce 10 milioni di euro
complessivi agli ospedali ecclesiastici per le funzioni assistenziali, 3
milioni e 300 mila euro ciascuno.
Una quota di tali risorse deve essere destinata a riconoscere al personale
dei Pronto Soccorso una specifica indennità economica, analoga a quella già
introdotta negli ospedali pubblici.
Le risorse sono garantite dal Fondo sanitario nazionale e dalle leggi
regionali approvate negli ultimi due anni per sostenere le funzioni
assistenziali legate all’emergenza-urgenza.
“Con questa decisione, assunta al termine di un confronto con i lavoratori
e le rappresentanze sindacali – spiega il vicepresidente della Regione
Puglia e assessore alla Sanità, Raffaele Piemontese – diamo continuità a
una linea di politiche sanitarie che negli ultimi nove mesi abbiamo portato
avanti con decisione: riconoscere il valore di chi opera nei Pronto
Soccorso, in condizioni difficili e con carichi crescenti, senza
distinzioni tra ospedali pubblici e grandi ospedali ecclesiastici
convenzionati che svolgono un ruolo essenziale nella rete dell’emergenza. È
un segnale di equità e concretezza che rafforza l’intero sistema pugliese
dell’urgenza”.
La delibera si inserisce infatti in un percorso che, già dallo scorso
aprile, ha visto la Regione Puglia siglare con i sindacati accordi
specifici per l’aumento delle indennità di Pronto Soccorso a favore di
oltre 3.500 professionisti degli ospedali pubblici. Con l’estensione agli
enti ecclesiastici, la misura riguarda ora anche centinaia di medici,
infermieri, OSS e ausiliari delle strutture private equiparate, rafforzando
la tenuta e l’attrattività del sistema di emergenza-urgenza.