
(AGENPARL) – Thu 11 September 2025 COMUNICATO STAMPA
Savigliano, 11 settembre 2025
SAVIGLIANO, PRESENTATO AI SINDACI IL PROGETTO
DEL NUOVO OSPEDALE UNICO DI PIANURA
Il presidente Cirio: «Operazione storica, grazie alla quale questo territorio avrà un ospedale
supertecnologico garantito dall’intesa operativa con Inail»
Dopo l’apertura della Conferenza dei Servizi, il progetto del nuovo Ospedale Unico di Pianura è
stato presentato ai sindaci del territorio nel corso di un incontro al quale ha preso parte il presidente
della Regione, Alberto Cirio, oggi a Savigliano.
«Oggi abbiamo presentato ai sindaci, non solo un ospedale, ma una operazione dalla portata
storica grazie alla quale la provincia di Cuneo, che raccoglie e serve le aree di Saluzzo, Savigliano
e Fossano, avrà un ospedale super tecnologico garantito dall’intesa operativa che il Piemonte,
prima regione in Italia, ha sottoscritto con Inail» ha dichiarato il presidente della Regione
Piemonte, Alberto Cirio. Il nuovo ospedale è localizzato, finanziato nella sua interezza da Inail e
da oggi anche anche il nuovo percorso è tracciato: entro il 2026 arriverà la validazione definitiva
e partirà la gara per assegnare i lavori. Poi serviranno circa tre anni di cantiere. Se tutto
procederà come previsto, le porte del nuovo ospedale si apriranno tra la fine del 2029 e l’inizio del
2030. Per troppo tempo abbiamo visto nel nostro Piemonte progetti di ospedali bloccati ancora
prima di nascere, fermi in discussioni infinite sul sito o senza fondi a disposizione. Stavolta è
diverso. Il percorso avviato nella scorsa legislatura e proseguito in questa ha portato a un risultato
che dà finalmente solidità e prospettiva. Le risorse arrivano dall’accordo con Inail. A luglio
abbiamo firmato una intesa operativa che ha reso il Piemonte la prima regione d’Italia a
intraprendere questa strada. È una scelta che mette in sicurezza il progetto su due fronti: da una
parte i fondi, già assegnati con decreto ministeriale, dall’altra la parte tecnica, con passaggi di
verifica condivisi e superati».
«L’ospedale di pianura dell’Asl Cuneo 1 è un tassello importante nel grande piano di edilizia
sanitaria della Regione che prevede investimenti per quasi 5 miliardi di euro – ha dichiarato
l’assessore alla sanità della Regione, Federico Riboldi – L’obiettivo sul quale stiamo lavorando con
il massimo impegno è quello di dare ai cittadini piemontesi nuove strutture all’avanguardia per una
sanità sempre più vicina ai bisogni dei pazienti e della comunità. In provincia di Cuneo è previsto
anche il nuovo ospedale del capoluogo che consentirà a questo territorio di avere, in pochi anni,
ben tre ospedali moderni ed efficienti dal punto di vista tecnologico, tenendo conto che l’ospedale
di Verduno, di riferimento per Alba e Bra, è di recente costruzione».
«Un mio preciso impegno era quello di condurre in porto il progetto fino alla convocazione della
conferenza dei servizi e ci auguriamo di ottenerne l’approvazione per il successivo inoltro all’Inail
– ha dichiarato il direttore generale dell’Asl1 Cuneo, Giuseppe Guerra – In questi mesi tutto il
territorio ci è stato vicino, attraverso i sindaci e i loro collaboratori. Sono veramente lieto che oggi
il presidente della Regione Alberto Cirio sia qui, ad incontrare i componenti della conferenza dei
servizi e i sindaci del territorio di riferimento del nuovo ospedale di Pianura. Ringrazio anche lo
Studio Altieri e il Servizio Tecnico dell’Asl che hanno contribuito al raggiungimento di questo
importante step nel non semplice percorso che ci condurrà alla realizzazione del nuovo ospedale.
La Regione non ha fatto mancare la sua presenza per consentirci, in alcuni frangenti, di affrontare
al meglio le criticità. Sono certo che questa ampia collaborazione, che ha come obiettivo la
costruzione del nuovo ospedale dell’area Nord Ovest di questo territorio, possa continuare a dare i
suoi frutti».
«Il progetto del nuovo Ospedale Unico del Quadrante Nord Ovest della Provincia di Cuneo – ha
dichiarato l’ingegner Alessandro Melotto dello Studio Altieri – ha rappresentato per il
raggruppamento di Progettazione coordinato dallo Studio Altieri Spa tanto una sfida quanto una
soddisfazione, che ha visto lavorare a fondo un’equipe di decine e decine di specialisti fin dall’inizio
del 2024. La complessità dell’intervento ha richiesto la caratterizzazione di quasi 15 ettari di
terreno. Un ringraziamento particolare va alla Direzione, allo staff sanitario e al servizio tecnico
dell’ASL CN1, che con la sua disponibilità al dialogo e al confronto ci ha permesso di affinare le
soluzioni di progettazione sanitaria, in una prospettiva di crescita e di servizio alla comunità».
L’ospedale unico per il quadrante Nord-Ovest della provincia di Cuneo sostituirà le tre strutture
ospedaliere attualmente esistenti nei comuni di Savigliano, Saluzzo e Fossano. Il progetto è stato
realizzato dallo Studio Altieri di Thiene (Vicenza) e pone attenzione agli aspetti legati alla
sostenibilità ambientale dell’intervento e all’adozione delle migliori tecnologie e metodologie
improntate ad un sistema di massima efficienza.
Il progetto prevede la costruzione di un edificio di circa 61 mila metri quadrati distribuiti su
quattro piani con 390 posti letto, di cui 287 destinati alla degenza ordinaria, oltre a 80 letti
tecnici, otto sale operatorie e tre sale parto. Una configurazione che concentra in un’unica sede
reparti e servizi oggi dislocati in più strutture, dando risposta a un bacino d’utenza che attende da
tempo un’infrastruttura moderna e funzionale. Grande attenzione è stata posta anche al tema della
sostenibilità: tecnologie a basso impatto, metodologie costruttive orientate all’efficienza e soluzioni
capaci di ridurre consumi e sprechi.
Il costo complessivo del nuovo ospedale è di 250 milioni di euro che sono garantiti dall’intesa
operativa che il Piemonte, prima regione in Italia, ha sottoscritto con Inail: un’intesa complessiva da
oltre 2 miliardi di euro per sette nuovi ospedali: oltre a Savigliano, quelli di Cuneo, Alessandria,
Cambiano, Ivrea, Torino nord e Vercelli.
Il progetto è ora all’esame della Conferenza dei Servizi che è stata aperta il 1° settembre e avrà una
durata complessiva di 60 giorni, con la possibilità di presentare memorie scritte entro i primi 15. La
conclusione porterà all’approvazione definitiva del progetto e alla definizione degli aspetti
urbanistici e paesaggistici attraverso l’intesa tra Regione ed enti locali.
Al termine di questa fase il dossier passerà a Inail, che si occuperà della valutazione, della
programmazione della gara e della realizzazione dell’opera. Un’opera che il territorio attende da
anni e che ora, con la presentazione ufficiale ai sindaci, imbocca la strada definitiva.