
(AGENPARL) – Thu 11 September 2025 Piano Mattei: audizione alla Camera del presidente ItalAfrica Cestari
L’ esperienza della Camera di Commercio ItalAfrica e di numerosi
imprenditori del Mediterraneo nell’ambito del Piano Mattei è stata
illustrata dal presidente di ItalAfrica Alfredo Carmine Cestari nell’
audizione promossa dalla Commissione Esteri della Camera dei Deputati in
merito alla Relazione sullo stato di attuazione del Piano Mattei,
aggiornata al 30 giugno 2025. “L’aggiornamento del Piano da parte del
Governo che per accrescere il volume delle esportazioni in Africa punta a
forum imprenditoriali in Costa d’Avorio, Kenya e Uganda e a missioni
settoriali, come la più recente in Tanzania, a cui la Farnesina spera di
aggiungere iniziative analoghe anche in Camerun, Angola, Mozambico, Etiopia
e Senegal – sottolinea Cestari – segue le stesse rotte di ItalAfrica che da
anni ha sviluppato accordi di cooperazione in particolare in Tanzania,
Zanzibar, Senegal, Mozambico, Angola, Sierra Leone. Come ItalAfrica
promuoviamo l’attività di partnership e investimenti delle nostre imprese
nei Paesi Africani considerando da sempre il Mediterraneo allargato, uno
spazio geopolitico essenziale per il ricollocamento di segmenti strategici
delle catene del valore dell’industria europea. Stiamo dunque svolgendo un
ruolo di facilitatori del dialogo tra le istituzioni, aprendo la strada a
nuove opportunità di collaborazione e crescita reciproca, con un focus
particolare sui progetti legati ai carbon credit ed energia
rinnovabile”. Cestari
ha evidenziato in particolare l’impegno su come poter meglio implementare
le risorse previste dal Piano coinvolgendo il settore privato e i giovani,
le donne. Sono soprattutto le eccellenze italiane – ha detto – che sono
interessate all’apertura dei mercati dei Paesi Africani. Tra le proposte
presentate dalla Camera di Commercio quella di coinvolgere tutte le regioni
italiane per consentire innanzitutto ai possibili beneficiari di accedere
alle informazioni. E’ necessario implementare al meglio sul territorio
italiano i progetti che ruotano intorno ai 5 pilastri principali del Piano
e che registrano l’attivazione di tantissime iniziative con le prime
progettazioni e non solo nel Nord dove le grandi industrie del caffè e del
cacao e del settore agroindustriale sono state molto più reattive alla
partecipazione a bandi, ad accordi con i paesi target. Ritengo – ha
aggiunto il presidente – che questa attività si può ulteriormente
migliorare coinvolgendo ancora di più il mondo del settore privato del
Mezzogiorno e non solo del Nord Italia. È molto importante promuovere
l’impegno delle Regioni meridionali anche per la prossimità geografica
verso il Continente Africano. E questo può avvenire certamente coinvolgendo
le regioni che oggi posso anch’esse accedere attraverso partenariati
pubblico-privati, le università e i centri di ricerca, le Camere di
Commercio provinciali e anche il no profit, l’energia e quant’altro.
L’Italia finalmente mostra una rinnovata attenzione non solo al fenomeno
migratorio ma anche e soprattutto al mercato di 1 mld e 450 mln di
consumatori che vivono a 1 ora di volo dagli aeroporti di Napoli, Bari e
Reggio Calabria e a poche ore di navigazione dai nostri porti per le merci
delle nostre imprese. È un mercato che nel 2050 arriverà a 2 mld e 450 mln
di consumatori con un tasso di crescita in alcuni paesi anche a doppia
cifra, un mercato importantissimo quindi oltre alle note difficoltà dei
fenomeni migratori” Secondo me sarebbe importante portare a conoscenza il
mondo privato delle opportunità del Piano Mattei”, ha quindi precisato.
ItalAfrica, già in prima linea nel contribuire all’attuazione del Piano
Mattei, si prepara ad intensificare le azioni a supporto delle imprese
italiane.