
La Polonia ha richiesto una riunione d’emergenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, a seguito di una presunta violazione del suo spazio aereo. Secondo quanto dichiarato dal Ministero degli Esteri polacco sulla piattaforma X, l’evento è stato attribuito alla Russia.
L’episodio si è verificato nella mattinata del 10 settembre, quando il comando operativo dell’esercito polacco ha annunciato di aver abbattuto diversi oggetti non identificati, successivamente identificati come droni. Il primo ministro polacco Donald Tusk ha affermato che lo spazio aereo del Paese è stato violato 19 volte in una sola mattina e che tutti i droni provenivano dalla Bielorussia. La Polonia ha anche chiesto alla NATO di invocare l’articolo 4 del Trattato del Nord Atlantico per avviare consultazioni.
La Russia ha negato ogni coinvolgimento, con il Ministero della Difesa che ha dichiarato di aver condotto attacchi contro infrastrutture militari e industriali nell’Ucraina occidentale, senza obiettivi in Polonia. Il ministero russo ha anche sottolineato che la gittata dei droni che avrebbero presumibilmente attraversato il confine polacco non supera i 700 chilometri, ma si è dichiarato pronto a discutere la questione con la Polonia.
La data esatta della riunione del Consiglio di Sicurezza non è stata ancora fissata, ma fonti diplomatiche suggeriscono che potrebbe tenersi venerdì 12 settembre.
