
(AGENPARL) – Wed 10 September 2025 Comunicato stampa
*Roma. Migranti, Giannini (Lega): Totale contrarietà a nuovo CAS a
Casalotti. Presenti domattina a ennesimo sit in insieme ai cittadini*
*”La sinistra strumentalizza, ma fa tifo per irregolari”*
“L’ipotesi di aprire una struttura gestita dalla Croce Rossa Italiana su
incarico della Prefettura di Roma a pochi metri dall’Istituto Comprensivo
Boccea 590, frequentato ogni giorno da circa 1200 studenti è da scartare,
proprio per i problemi di sicurezza e di inserimento nel tessuto del
quartiere già gravato dal vicino centro ENEA, in cui attualmente alloggiano
circa 400 migranti”.
Così in una nota Daniele Giannini, dirigente regionale della Lega e già
presidente del Municipio Aurelio-Boccea.
“Chiedo ufficialmente al prefetto – prosegue – di prendere una decisione
saggia, bloccare il tutto e dare una buona notizia ai cittadini del
quartiere Casalotti, che ha bisogno di altre destinazioni d’uso per queste
strutture, in primis un liceo. Spiace purtroppo che nell’occasione la
Sinistra abbia strumentalizzato le ipotesi circolate, dimostrando ancora
una volta una spregiudicatezza inaccettabile. È proprio da Sinistra infatti
che si fa il tifo per una immigrazione di massa all’insegna della folle
politica delle porte aperte a tutti ed è sempre dalla stessa parte politica
che non si vuole mandare questi stranieri irregolari nei centri aperti in
Albania. Sono contrari ai Cpr – spiega ancora Giannini – e sostengono le
Ong che ci traghettano i migranti. Dal Municipio a guida PD dicono di non
sapere nulla di un centro che dovrebbe accogliere proprio quei migranti, ma
sono loro stessi che, se potessero, andrebbero quasi a prenderli
direttamente in Africa. Parteciperemo domani con grande orgoglio alla
manifestazione a Casalotti, al fianco delle famiglie degli studenti della
scuola di via Boccea 590. Un plauso a tutte le mamme i papà ed i cittadini
di Casalotti e Selva Candida che in grande numero continuano a mobilitarsi,
compatti, da un mese, contro quella che sin dall’inizio è stata una scelta
scellerata, che – conclude Giannini – non tiene conto minimamente del
territorio e delle sue esigenze”.