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Comunicato stampa
10-09-2025
Tornata
REGI
Riforma fondi di coesione: reindirizzare i finanziamenti verso nuovi settori [8]
I fondi UE potranno essere destinati a priorità quali capacità industriali di difesa, mobilità militare, abitazioni accessibili e resilienza idrica
Priorità agli investimenti a duplice uso, per scopi civili e militari
Inclusi anche decarbonizzazione, tecnologie strategiche e interconnessioni energetiche
Rimane invariata la condizionalità dello stato di diritto sui finanziamenti
Mercoledì, il Parlamento ha dato il via libera definitivo alle modifiche dei finanziamenti UE alla coesione e al sociale, per rispondere a nuove sfide e priorità europee.
La revisione intermedia dei fondi di coesione (Fondo europeo di sviluppo regionale, Fondo di coesione e Fondo per la transizione giusta) è stata approvata con 440 voti favorevoli, 168 contrari e 52 astensioni. La revisione del Fondo sociale europeo+ è stata approvata con 453 voti favorevoli, 149 contrari e 59 astensioni.
La riforma consente ai Paesi UE e alle regioni di destinare fondi a nuovi obiettivi, quali capacità industriali di difesa e mobilità militare, resilienza idrica (compreso l’accesso all’acqua), abitazioni accessibili e sostenibili (tema sul quale il PE ha adottato una risoluzione che chiede maggori investimenti [9] ), decarbonizzazione, infrastrutture energetiche e preparazione civile. Per difesa e mobilità militare, saranno prioritari gli investimenti a duplice uso, che possano servire a scopi sia civili che militari. I fondi sociali potranno essere utilizzati a sostegno della preparazione civile, difesa, cybersecurity e decarbonizzazione.
Sostegno aggiuntivo alle regioni di confine orientali*
Per aumentare la capacità di disporre rapidamente dei finanziamenti, le spese e gli investimenti strategici [10] saranno rafforzati da un prefinanziamento UE, una tantum, del 20% nel 2026 e da tassi di cofinanziamento maggiori di 10 punti percentuali rispetto al passato (fino al 100%).
Qualora le autorità di gestione riassegnino almeno il 10% delle risorse dei programmi alle nuove priorità, potranno beneficiare di un prefinanziamento aggiuntivo pari all’1,5% del totale dei fondi di coesione, che sale fino al 9,5% per le regioni UE di confine con Russia, Bielorussia e Ucraina.
Per mantenere l’attenzione sulle piccole e media imprese e sulle regioni meno sviluppate, gli investimenti verso grandi aziende in tecnologia, difesa e decarbonizzazione saranno ammessi solo nelle aree con PIL pro capite inferiore alla media, mentre i cosiddetti “ importanti progetti di comune interesse europeo [11] ” potranno ricevere finanziamenti senza limiti regionali. I fondi congelati secondo la normativa sulla condizionalità dello stato di diritto [12] non potranno essere riassegnati a nuove priorità.
Citazione*
Dopo il voto, il relatore e presidente della commissione sviluppo regionale, Dragoș Benea [13] (S&D, RO), ha dichiarato: “La politica di coesione è il pilastro fondamentale della solidarietà europea. La stiamo adeguando per rispondere agli eventi attuali e per garantire flessibilità, mantenendo al contempo i suoi valori fondamentali. Il Parlamento ha riconosciuto la difesa come una nuova priorità e si sta assicurando che l’Europa dia la precedenza agli investimenti nell’industria della difesa a duplice uso e nella mobilità militare. Abbiamo inoltre garantito finanziamenti per la preparazione civile, ampliato l’ambito degli investimenti per la resilienza idrica e inserito l’edilizia abitativa a prezzi accessibili tra le priorità, assicurandoci che comprenda anche le famiglie a reddito medio, e abbiamo limitato il sostegno destinato alle grandi imprese. Continueremo a promuovere uno sviluppo equo ed equilibrato in tutte le regioni dell’UE.”
“Sosteniamo un’Europa che difende la propria sicurezza esterna e che non lascia indietro nessuno. Siamo riusciti a garantire la missione principale dell’ESF+, sostenendo le persone e i bambini più vulnerabili e aiutando i beneficiari più piccoli della società civile. Abbiamo inoltre assicurato che i fondi destinati all’industria della difesa siano utilizzati per lo sviluppo delle competenze nelle tecnologie a duplice uso, garantendo che le persone acquisiscano le capacità necessarie per avere un posto nella nostra società,” ha aggiunto la relatrice per la commissione occupazione e affari sociali, Marit Maj [14] (S&D, NL).
Prossime tappe*
Una volta adottati anche dal Consiglio, i regolamenti saranno pubblicati nella Gazzetta Ufficiale dell’UE ed entreranno in vigore il giorno successivo alla pubblicazione.
Per ulteriori informazioni
[15] scribo-webmail-arrow [32]
Procedura (EN/FR) – fondi di coesione
[16] scribo-webmail-arrow [33]
Procedura (EN/FR) – fondo sociale +
None [17] scribo-webmail-arrow [34] Lettera del Vicepresidente esecutivo della Commissione Raffaele Fitto sulla condizionalità dello Stato di diritto e sulla valutazione delle modifiche ai programmi (EN)
[18] scribo-webmail-arrow [35]
Studio del Servizio Ricerca del PE (EN): Revisione intermedia della politica di coesione
Federico DE GIROLAMO
Addetto stampa PE
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Alessio INCORVAIA
Addetto stampa PE
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