
(AGENPARL) – Wed 10 September 2025 COMUNICATO STAMPA
Regione e AdSP mettono a rischio l’equilibrio delle imprese terminalistiche
campane e la loro capacità competitiva
Roma, 10 settembre 2025 – Con una lettera che in queste ore sta arrivando a tutte le imprese operanti nei porti
di Napoli, Salerno e Castellammare, l’AdSP del Mare Tirreno Centrale – in nome e per conto della Regione – sta
richiedendo di corrispondere all’Ente regionale un’imposta sui canoni di concessione che per l’anno corrente
può variare (a seconda della durata dell’atto di concessione) dal 10% al 25% del canone annuo, nonché
addirittura gli arretrati per i precedenti 5 anni.
“Il risultato è che”, evidenziano Pasquale Legora de Feo, Presidente di UNIPORT e Tomaso Cognolato,
Presidente di Assiterminal “molti operatori della logistica portuale campana entro il 15 settembre prossimo (un
termine assolutamente inusitato e senza precedenti) si troveranno nella condizione di dover procedere al
pagamento di importi aggiuntivi a quanto dovuto per l’ordinario canone di concessione demaniale. Per di più
con la pretesa di sanzioni aggiuntive, interessi e spese che potrebbero arrivare a più che raddoppiare l’importo
da pagare”.
“Una tale situazione”, sostengono le Associazioni, “costituisce l’ennesimo atto che va in direzione contraria
rispetto a un’esigenza di visione sistemica della portualità nel Paese da tempo reclamata da tutto il cluster
marittimo portuale italiano, peraltro dopo che il recente Decreto infrastrutture non ha certamente appianato il
contezioso sull’ingiustificato aumento del 2023. Evidente l’aggravio ingiustificato di costi in una fase
oggettivamente critica per gli operatori della logistica e un freno alla competitività delle imprese. Sicuramente
una condizione senza pari in altre Regioni italiane, che rischia un effetto emulatorio e che altera di fatto la
capacità dei porti campani di competere in mercati che sono di dimensioni ben più ampie del territorio di una
singola regione e in, alcuni casi, addirittura può mettere a rischio investimenti programmati e livelli
occupazionali”.
UNIPORT e Assiterminal non faranno mancare, come sempre, il loro supporto agli operatori dei porti della
Campania per trovare in tutte le sedi, giurisdizionali e politiche (regionali e nazionali) le soluzioni idonee a
salvaguardare la competitività e la sopravvivenza delle imprese ed a ristabilire condizioni concorrenziali, se non
identiche almeno compatibili, con quelle di imprese localizzate in altre Regioni che operano negli stessi mercati
nazionali e internazionali.