
(AGENPARL) – Wed 10 September 2025 PANUCCI: PROBLEMA STORICO È LA PICCOLA DIMENSIONE DELLE NOSTRE IMPRESE
“I dati sono chiari: solo 44 delle prime 1.000 imprese europee che investono in ricerca e sviluppo sono italiane, un numero decisamente limitato rispetto a Francia, Germania e Paesi Bassi. La prima azienda italiana si posiziona al 26° posto, mentre tra le prime 5 si trovano due banche, a testimonianza di dove si concentrino gli investimenti. Questo si allinea con un altro dato preoccupante del rapporto: solo il 16,1% delle imprese esportatrici vende all’estero beni ad alta tecnologia. Gli investimenti si sono concentrati prevalentemente sulla parte materiale, trascurando la digitalizzazione e il capitale umano, elementi cruciali per la produttività. Le politiche future dovrebbero andare proprio in questa direzione. Un altro problema storico è la piccola dimensione delle nostre imprese, spesso restie a managerializzarsi e a investire in innovazione. È essenziale lavorare su questo aspetto, anche a livello culturale. Inoltre, l’Italia deve fare di più per sostenere la ricerca di frontiera. Con la fine del PNRR, che è stato un’innovazione straordinaria per il Paese, l’Europa deve capitalizzare su questa esperienza e creare un nuovo piano di investimenti, finanziato con debito comune”. Così Marcella Panucci, professore presso l’Università LUISS, già DG Confindustria, durante la presentazione del Rapporto annuale sulla produttività 2025.
Ufficio Stampa
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