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Comunicato stampa
10-09-2025
Tornata
ECON
I deputati mantengono alta l’attenzione sulla relazione Draghi [4]
Mobilitare gli investimenti privati e facilitare l’accesso ai finanziamenti
Obbligazioni UE come strumento per far fronte alle crisi
Pressione sui Paesi UE affinché diano seguito alle raccomandazioni
Mercoledì i deputati hanno adottato una serie di proposte che considerano essenziali per fornire all’UE le risorse necessarie per renderla competitiva a livello globale.
Il testo non vincolante, adottato con 407 voti a favore, 161 contrari e 97 astensioni dopo il dibattito di lunedì [5], mira a mantenere la pressione sulle istituzioni europee per dare un seguito alle proposte contenute nella relazione Draghi [6] e per conseguire gli obiettivi fissati.
Nel testo, i deputati avvertono che, se non saranno intraprese ulteriori azioni, l’Europa continuerà a restare indietro e rischierà di diventare irrilevante, soprattutto nell’attuale contesto di instabilità geopolitica. Si afferma inoltre l’esistenza di un legame intrinseco tra lo stato di diritto e una crescita economica sostenibile e competitiva.
Mobilitare gli investimenti privati e facilitare l’accesso ai finanziamenti*
In particolare, i deputati chiedono misure concrete per rendere i finanziamenti più accessibili e a condizioni più favorevoli, soprattutto per le PMI e le iniziative legate all’innovazione. A tal fine, propongono, tra l’altro, dei fondi di capitale di rischio e di crescita più consistenti, finanziati in parte trasformando il risparmio personale in investimenti. Secondo i deputati, ciò dovrebbe essere accompagnato da una strategia dell’UE per l’alfabetizzazione finanziaria.
Nel testo adottato si chiede inoltre il rapido completamento dell’unione bancaria, dell’unione dei mercati dei capitali e dell’unione del risparmio e degli investimenti. I deputati sollecitano anche la creazione di un ambiente paneuropeo per la quotazione e la negoziazione delle azioni, così da incoraggiare le start-up a restare in Europa, e chiedono una riforma della tassazione delle imprese.
Integrare gli investimenti privati con gli investimenti pubblici*
I deputati sostengono infine che l’indebitamento comune tramite l’emissione di obbligazioni dell’UE rappresenta un’opzione praticabile per garantire che l’Unione disponga di risorse sufficienti per far fronte alle crisi e chiedono alla Commissione di portare avanti le discussioni per colmare le mancanze di investimento nell’UE e di presentare proposte concrete di soluzioni di finanziamento.
Citazione*
Dopo il voto la relatrice, Aurore Lalucq (S&D, Francia) [7], ha dichiarato: “Un anno fa, la relazione Draghi ha tracciato un quadro fosco della situazione economica del nostro continente. Il Parlamento europeo ha scelto di rispondere con questa relazione, che definisce un percorso verso una maggiore indipendenza finanziaria dell’Unione europea, al fine di arrestarne il declino economico e politico. Ora spetta agli Stati membri dare seguito all’impulso avviato dal Parlamento, trasformando in azioni concrete le raccomandazioni, come la vigilanza congiunta o il sostegno agli investimenti sostenibili”.
Per ulteriori informazioni
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Procedura (EN/FR)
Federico DE GIROLAMO
Addetto stampa PE
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Alessio INCORVAIA
Addetto stampa PE
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