
(AGENPARL) – Wed 10 September 2025 CONSIGLIO COMUNALE DEL 9 SETTEMBRE 2025
Il Consiglio comunale di Oristano, riunito ieri sera nell’ex Teatro San Martino, ha
approvato il rendiconto di gestione 2024 della Scuola civica di musica e dell’ISTAR.
L’Assessore alla Cultura Simone Prevete ha illustrato all’aula il rendiconto di gestione
2024 della Scuola Civica di Musica: “L’istituzione ha avuto un trend positivo negli
ultimi anni, ce lo raccontano i numeri: negli ultimi due anni sono aumentati gli iscritti
(da 168 a 258), sono aumentati i corsi (da 12 a 20). L’obiettivo oggi è toccare quota
300 alunni. La Scuola civica di musica porta prestigio a Oristano, pur mantenendo
inalterati i costi, assicurando numerose attività. I conti testimoniano una gestione
oculata, con uno stato patrimoniale in attivo, un avanzo di esercizio di 14 mila euro e
un incremento del patrimonio netto”.
Il Presidente della Commissione Cultura, Antonio Iatalese, dopo aver relazionato sui
lavori della commissione si è soffermato su lavoro dell’istituto: “La scuola civica di
musica ha superato la crisi di qualche anno fa ed è tornata a essere una realtà
culturale e didattica di grade rilievo, presente in città e nel territorio. A testimonianza
di una gestione virtuosa ci sono il 53% di iscritti in più rispetto all’anno precedente,
l’aumento dei corsi attivati, i conti in ordine e l’attività svolta”.
Maria Obinu (Alternativa sarda progetto Sardegna): “Non ci si deve vantare di avere
un avanzo di 14 mila euro. Avere fondi e non utilizzarli è un fatto negativo. Tanto più
se si considera che i compensi per i docenti non sono in linea con quelle di tutti i
maestri di musica”.
Francesca Marchi (Sinistra futura): “Bene i dati positivi sull’aumento di iscritti e dei
corsi. Il cambio di passo con il nuovo direttore ha dato nuova linfa. La Scuola civica
però in questo momento non ha nessuno che la gestisca (non è stato ancora
pubblicato il bando per la gestione) ed è necessario aumentare gli emolumenti per gli
insegnanti”.
Carla della Volpe (PD): “La mancata spendita delle risorse non è positiva. Le risorse
vanno investite. È grave che non sia così ed è grave che non ci siano ancora il bando
per la gestione e la promozione degli eventi, questo denota un’assenza di direzione
politica”.
Umberto Marcoli (Alternativa sarda progetto Sardegna): “Dal primo anno di
amministrazione si stanno perpetuando le stesse dinamiche che evidenziano l’assenza
di lungimiranza. Non riusciamo a uscire da una visione puramente quartieristica,
manca la visione di città capoluogo”.
Diversi consiglieri (Marchi, Della Volpe, Federico, Maria Obinu) hanno chiesto
spiegazioni sui motivi che hanno portato la Scuola civica di musica a dover pagare 2
mila euro per l’utilizzo del teatro comunale in occasione del saggio di fine anno
scolastico a differenza del Cedac che per la stagione di prosa ne ha usufruito
gratuitamente.
Il Sindaco Massimiliano Sanna ha chiuso il dibattito evidenziano gli ottimi risultati
ottenuti dalla Scuola civica di musica: “La Scuola civica di musica per noi è un fiore
all’occhiello. Quando la scuola era a Silì il numero degli iscritti era bassissimo (circa 90
contro i 258 di oggi), abbiamo investito per riportarla a Oristano dando un contributo
importante per una crescita che continua ancora oggi. La gestione è importante e
stiamo lavorando sul bando che sarà pubblicato quanto prima. Sul teatro, aprirlo e
farlo funzionare comporta costi molto alti. Chi ne ha preso la gestione, la Pro loco che
ringrazio, ci sta dando una mano grandissima. Al Cedac, per consentire
l’organizzazione di una stagione di prosa di prestigio, abbiamo concesso un contributo
e l’utilizzo gratuito del teatro. Per la scuola civica di musica avevamo proposto di
organizzare il saggio di fine anno all’aperto, con un palco messo a disposizione e
allestito dal Comune gratuitamente, visto che la stagione lo permetteva, ma si è
deciso diversamente. Ricordo comunque che il Comune sostiene la Scuola civica con
un contributo straordinario che consente anche di far fronte alle spese vive”.
Il rendiconto è stato approvato con 14 voti a favore e 7 astenuti.
L’Assessore alla Cultura Simone Prevete ha illustrato all’aula il rendiconto di gestione
2024 dell’Istituto Storico Arborense: “L’Istar è un’istituzione che dà lustro
all’Amministrazione comunale e alla città. L’attività si snoda sulla ricerca scientifica
(progetto Olives sulla edizione critica della Carta de Logu, progetto su una mostra sui
documenti in granm parte inediti dell’archivio della Corona d’Aragona, presentazione
del volume su Mariano IV) e sulla divulgazione, la formazione e la didattica (incontri
con gli studenti, incontri didattici, iniziative per introdurre nelle scuole la storia
medievale della città di Oristano, progetto sulle musiche al tempo di Eleonora,
concorso di poesia “Eleonora in sarda rima”)”.
Il Presidente della Commissione Cultura, Antonio Iatalese, ha relazionato sui lavori
della commissione: “Quella dell’Istar e un’attività scientifica di altissimo livello, con un
bilancio in regola. Purtroppo sta venendo a mancare il contributo straordinario di 50
mila euro della Regione”.
Francesca Marchi (Sinistra futura): “L’Istar fa un lavoro pregevole, ma avrebbe bisogno
di scendere dalla torre d’avorio e diffondere tutto ciò che produce”.
Maria Obinu (Alternativa sarda progetto Sardegna): “Sono passati 30 anni da quando
l’Istar è nata, su impulso della Giunta Scarpa e dell’allora Assessore Tendas, e forse un
rinnovamento sarebbe necessario per dare una spinta diversa per la diffusione della
nostra storia nelle scuole”.
Giuseppe Obinu (Alternativa sarda progetto Sardegna): “Oggi si celebrano i risultati di
un lavoro partito 30 anni fa e si raccolgono i frutti di quanto fu seminato allora. Serve
investire sulla divulgazione scientifica”.
Gianfranco Porcu (Forza Italia): “Tutti vorremmo godere di più dei risultati della ricerca
scientifica dell’Istar. Negli ultimi anni l’Istar organizza almeno 5 eventi all’anno,
iniziative alla portata di tutti e molto interessanti”.
“L’Istar fa tanto per la valorizzazione della nostra storia giudicale che purtroppo non
viene trattata nelle scuole – ha detto il Sindaco Massimiliano Sanna chiudendo il
dibattito -. In questi anni l’Istar ha pubblicato tante opere dall’altissima valenza
scientifica e proposto numerose iniziative di grande spessore, ma ha fatto anche
tantissima opera di divulgazione nelle scuole. Il lavoro che si sta facendo è
fondamentale e i frutti si vedono. Dal 2025 il contributo economico della Regione
purtroppo è stato ridotto a 50 mila euro, faccio un appello alla Regione per ripristinare
lo stanziamento di 100 mila euro”.
Il rendiconto è stato approvato con 12 voti a favore e 7 astenuti.
Nella seduta di ieri, il Consiglio comunale ha affrontato anche interpellanze e
interrogazioni.
Maria Speranza Perra ha illustrato l’interpellanza presentata insieme ai Consiglieri di
centro-sinistra Daga, Della Volpe, Marchi, Federico, Obinu Maria, Obinu Giuseppe,
Marcoli, sullo stato dell’area dell’ex mattatoio di via Rockefeller evidenziandone lo
stato di degrado e la presenza di strutture pericolanti ed invitando la Giunta a
procedere al recupero del bene. Riprendendo il testo dell’interpellanza ha chiesto
informazioni aggiornate sullo stato del sequestro giudiziario dell’area, sulla
predisposizione di un piano tecnico ed economico di bonifica e recupero ambientale da
attuare in caso di dissequestro, sull’attivazione di tavoli o conferenze di servizi con
ASL, Prefettura o Regione e sulle azioni concrete intraprese per garantire la messa in
sicurezza del sito, prevenirne l’ulteriore degrado e definirne l’eventuale destinazione
futura.
L’Assessore all’Ambiente Maria Bonaria Zedda ha risposto spiegando che “l’area era
occupata da alcune famiglie rom che, a seguito dell’incendio del 28 settembre 2023,
erano state costrette a sgombrare e a trovare una nuova sistemazione. L’area era
stata sottoposta a sequestro per la presenza di una discarica abusiva.
Contestualmente l’Amministrazione ha lavorato alla sistemazione abitativa delle
famiglie Rom. Solo dopo un anno, il 13 settembre 2024, il sito è stato dissequestrato e
restituito al Comune di Oristano, consentendo all’amministrazione di avviare la fase di
pianificazione operativa. Nelle more di questa restituzione, l’amministrazione ha
comunque adottato misure immediate per limitare i rischi e l’accesso non autorizzato,
provvedendo a murare gli ingressi e a mantenere pulite le aree esterne su via
Rockefeller. Da valutazioni tecniche è emerso che l’area, così come riportato anche
nell’interpellanza, presenta gravi criticità ambientali e strutturali: rifiuti bruciati,
materiali potenzialmente contaminanti e strutture pericolanti. L’intervento di bonifica
e riqualificazione dell’area è stato inserito nel Programma Triennale delle Opere
Pubbliche, con un investimento di 5 milioni di euro. Si tratta di problematiche che
richiedono interventi straordinari e non attuabili direttamente con le risorse dell’ente.
Per garantire nell’immediato sicurezza e monitoraggio, abbiamo avviato le necessarie
interlocuzioni con gli uffici regionali e richiesto un primo finanziamento di un milione di
Euro all’Assessorato della Difesa dell’Ambiente”.
Carla Della Volpe (PD) ha illustrato l’interpellanza presentata insieme ai consiglieri
Obinu Maria, Federico, Marchi, Perra, Daga, Marcoli, Obinu Giuseppe, sulla
partecipazione al bando regionale per la riqualificazione impianti sportivi, ricordando
che al Comune sono stati concessi 300.000 euro per l’adeguamento dell’impianto e
contenimento dei consumi energetici della Palestra di Torangius, 400 mila euro per la
messa in sicurezza degli spazi esterni, adeguamento impianto e contenimento dei
consumi energetici dell’Impianto Sportivo Palatharros, 300.000 euro per lavori di
efficientamento energetico della piscina comunale e 500.000 euro per l’adeguamento
dell’impianto sportivo e il contenimento dei consumi energetici del vecchio Palazzetto
dello sport di Sa Rodia. Ha quindi chiesto se sia stata stipulata la convenzione di
finanziamento con la Regione Sardegna, se siano stati inviati alla Regione i progetti
con il livello di progettazione dichiarato in fase di istanza ed eventuale certificazione
energetica pre e post intervento nei casi di progetti di contenimento dei consumi
energetici, se siano stati ultimati i progetti esecutivi e quali siano i tempi dei bandi e
quale sia il crono programma.
L’Assessore allo sport Antonio Franceschi ha risposto precisando che il Comune, dopo
aver regolarmente partecipato all’avviso ed essere stato ammesso al finanziamento,
ha firmato le convenzioni. I progetti sono in fase avanzata di predisposizione e
l’esecuzione dei lavori dovrebbe completarsi entro luglio 2026 con la disponibilità delle
strutture nel successivo mese di ottobre.