
(AGENPARL) – Wed 10 September 2025 Trieste, 10 settembre 2025 – A un anno esatto dall’inasprimento della crisi Flextronics si avvia a soluzione la vertenza dello stabilimento industriale di Trieste: nei prossimi giorni sarà infatti perfezionata la cessione dell’intera azienda a una realtà imprenditoriale che ha presentato un piano industriale solido, fondato su ingenti investimenti, mantenimento e crescita dell’occupazione e prosecuzione dell’attività manifatturiera nel settore dell’elettronica. La positiva conclusione del percorso, è frutto dell’azione congiunta di Confindustria Alto Adriatico, Regione Friuli Venezia Giulia, Ministero delle Imprese e del Made in Italy e organizzazioni sindacali.
«Ancora una volta – sottolinea Michelangelo Agrusti, presidente di CAA – la collaborazione tra istituzioni, parti sociali e sistema delle imprese, ha consentito di fornire una risposta efficace a una crisi complessa. La scelta degli investitori conferma la capacità attrattiva del Friuli Venezia Giulia e, in particolare, dell’area di Trieste che si candida a rafforzare il proprio ruolo nella manifattura elettronica avanzata».
Secondo Massimiliano Ciarrocchi, direttore generale di CAA, «la decisione di acquisire lo stabilimento è stata favorita sia dalla disponibilità delle istituzioni a supportare il processo, sia dalla presenza di importanti centri di ricerca come la Sissa e l’Area Science Park, elementi che hanno reso il territorio particolarmente competitivo e adatto a sviluppare attività innovative ad alto contenuto tecnologico». Con il passaggio di proprietà, si apre per il sito triestino una prospettiva di rilancio produttivo che rafforza la filiera industriale regionale, garantendo continuità occupazionale e nuove opportunità di sviluppo.
Massimo Boni