
(AGENPARL) – Wed 10 September 2025 COMUNICATO STAMPA
10 settembre 2025
PREZZI, CODACONS: LA SPESA COSTA QUASI UN TERZO IN PIU SUL 2019
AUMENTI LEGATI A CARO-ENERGIA E GUERRE NON SONO RIENTRATI, POSSIBILI
SPECULAZIONI SU PELLE DEI CONSUMATORI. INTERVENGANO ANTITRUST E MISTER
PREZZI
Prima il Covid, poi il caro-energia e infine la guerra in Ucraina hanno
spinto al rialzo i prezzi al dettaglio nel comparto alimentare, al punto che
oggi fare la spesa costa quasi un terzo in più rispetto al 2019. Ma quando
leffetto di queste emergenze è terminato, i listini non sono tornati alla
normalità, dando vita ad una forma di speculazione sulla pelle dei
consumatori. Lo denuncia il Codacons, commentando i dati dellIstat sui
rincari del 30% per i beni alimentari.
A partire dal 2020 prima il Covid, poi il forte aumento dei prezzi
dellenergia, hanno incrementato i costi a carico di imprese e industrie del
settore, scaricati sui consumatori finali attraverso una considerevole
crescita dei listini al dettaglio spiega lassociazione E stato poi il
turno della guerra in Ucraina, che ha portato ad una fiammata delle
quotazioni internazionali delle materie prime con inevitabili ripercussioni
sui prezzi al pubblico di una miriade di prodotti alimentari.
Tuttavia, una volta terminati gli effetti di tali emergenze, i rincari non
sono rientrati, e i listini non sono tornati alla normalità: al contrario i
prezzi di cibi e bevande hanno continuato a salire, realizzando una
possibile speculazione sulla pelle dei consumatori denuncia il Codacons
Per questo chiediamo oggi lintervento di Antitrust e Mister Prezzi,
affinché avviino una approfondita indagine sullandamento dei listini
alimentari in Italia, volta ad individuare possibili anomalie nella
formazione dei prezzi a danno dei consumatori italiani.