
(AGENPARL) – Sun 07 September 2025 NOTA STAMPA
“RARA AVIS. RITRATTI BRONZO DALLA MAGNA GRECIA AL CONTEMPORANEO”
Dal 6 settembre 2025 al 6 gennaio 2026
Al Museo archeologico nazionale di Taranto
la storia si fa materia
In esposizione nove sculture in bronzo e pietre preziose di Antonio Affidato
“Esistono vari modi di rendere eterna la storia, tramandarne significati e insegnamenti. Come Museo
archeologico nazionale di Taranto cerchiamo sempre nuovi linguaggi, nuove formule, per far sì che quei
reperti, gli oggetti che raccontano storie tra mito e realtà, di uomini, donne e civiltà, possano trovare un
modo per arrivare ad ogni visitatore e con esso tornare a viaggiare per il mondo”.
Stella Falzone, direttrice del MArTA, evoca il tema del viaggio tipico dei popoli che abitarono il
Mediterraneo, per presentare alla stampa il progetto che vede insieme, per un lavoro di ricerca, il museo
tarantino e Antonio Affidato, artista e docente dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro e Reggio Calabria.
Sono sue, infatti, le opere (nove in tutto) che nel museo in cui risplendono le ceramiche mettono in
evidenza il bronzo e le pietre preziose (diamanti, topazi, rubini, ambre e smeraldi) con cui sono realizzati i
busti di Hera, Medusa, Milone, Gea, Alcmeone, Pitagora, Serse, Faillo e dell’eroe Heracle.
Dal 6 settembre al 6 gennaio la sala espositiva al secondo piano, alle spalle della Sala I del Museo
archeologico nazionale di Taranto, ospiterà infatti: “Rara Avis. Ritratti in bronzo dalla Magna Grecia al
contemporaneo”, dell’artista e orafo, Antonio Affidato e la curatela dell’archeologo Francesco Cuteri,
docente e membro del CdA dell’ICPI (Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale).
“Esporre al Museo Archeologico Nazionale di Taranto rappresenta per me un momento di grande valore,
perché consente alle mie opere di entrare in un dialogo diretto con i reperti che testimoniano la
straordinaria civiltà della Magna Grecia – afferma l’artista Antonio Affidato – Scultura e oreficeria diventano
strumenti di un processo di ricerca che indaga la materia, i processi, le tecniche e i simboli, trasformandoli in
nuove narrazioni. È un’occasione per riconoscere le radici di una cultura e, al tempo stesso, per proiettarle
verso nuove prospettive artistiche.”
“In un mondo di bit, in cui spesso è difficile distinguere tra il reale e il virtuale, con questa mostra
celebriamo la materia, che attraversa il tempo plasmata in differenti forme, dal reperto alla creazione del
presente” – commenta ancora la direttrice Falzone.
“La mostra allestita nel prestigioso MArTA, partendo dal giusto riconoscimento del valore dell’arte e dei
segni del passato ma guardando alla contemporaneità, definisce l’idea che si possa porgere attenzione
all’antico con un doppio sentire – dichiara il curatore Francesco Cuteri – da una parte focalizzando
l’attenzione alla storia fra mito, pensiero ed eroismo, dall’altra aprendosi, attraverso l’attualità delle visioni e
dei contatti, al fluire della storia nel Mediterraneo. In una narrazione, quella di Antonio Affidato, in cui
l’argilla si è fatta bronzo, ed il metallo sensazioni, sentimenti, vissuto.”
La mostra allestita alle spalle della Sala I del MArTA, in cui sono esposti i capolavori del gruppo scultoreo di
Orfeo e le Sirene è un omaggio alle origini di due regioni meridionali come Puglia e Calabria, per vicende
storico-mitologiche affini, ma anche un omaggio a luoghi in cui il culto del bello era di casa come dimostra
l’importante collezione di Ori ospitati nelle sale del MArTA e prodotti dai valenti artigiani tarantini.
La mostra “ Rara Avis. Ritratti in bronzo dalla Magna Grecia al contemporaneo”, rimarrà aperta sino al 6
gennaio 2026 e vi si potrà accedere pagando il solo costo del biglietto di ingresso al MArTA.
Taranto, 6 settembre 2025