
(AGENPARL) – Sat 06 September 2025 LAVORO, RICCHIUTI (FDI): PROPOSTA LANDINI PRIVA DI FONDAMENTI, BASTA PROVOCAZIONI TORNI AD OCCUPARSI LAVORATORI
“La proposta avanzata da Maurizio Landini di restituire mille euro a ogni lavoratore e pensionato si presenta come una misura demagogica e priva di sostenibilità economica. L’idea di un conguaglio fiscale per compensare il cosiddetto “fiscal drag” ignora volutamente la complessità del sistema tributario italiano e le regole di bilancio che il nostro Paese è tenuto a rispettare. La cifra ipotizzata, pari a 24 miliardi di euro, rappresenterebbe un impatto devastante sui conti pubblici, in un momento in cui il governo è già impegnato nel contenimento del deficit e nella gestione delle risorse del PNRR.
La proposta si fonda su presupposti ideologici e non tecnici, suggerendo una revisione automatica degli scaglioni Irpef che, se attuata, rischierebbe di compromettere il principio di progressività fiscale. In tal modo, si favorirebbero i redditi medio-alti, penalizzando paradossalmente le fasce più deboli che il sindacato dovrebbe tutelare. Inoltre, le fonti di copertura indicate da Landini, lotta all’evasione e tassazione di patrimoni e rendite sono generiche e prive di concretezza. Non esiste alcuna garanzia che tali misure possano generare le entrate necessarie, né tantomeno in tempi compatibili con l’attuazione della proposta.
È evidente che questa iniziativa non nasce da un’analisi seria delle priorità economiche del Paese, ma da una volontà di contrapposizione politica. Il tempismo e il tono della proposta confermano l’intento provocatorio, volto a creare tensione sociale e a delegittimare l’azione del governo. In un contesto che richiede responsabilità, visione e pragmatismo, simili uscite rischiano solo di alimentare confusione e aspettative irrealistiche.
Preoccupa inoltre il ruolo che Landini continua a ricoprire: non più come rappresentante dei lavoratori, ma come megafono politico di una sinistra in crisi di consenso. Il suo operato sembra sempre più orientato a sostenere le battaglie del Partito Democratico, piuttosto che a difendere gli interessi concreti di chi lavora. Invece di costruire soluzioni, si limita a lanciare slogan, trasformando il sindacato in uno strumento di opposizione ideologica. I lavoratori meritano rappresentanza, non militanza”.
Lo dichiara il vice responsabile nazionale del Dipartimento imprese e mondi produttivi di Fratelli d’Italia, Lino Ricchiuti.
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