
(AGENPARL) – Fri 05 September 2025 AMBASCIATA D’ITALIA
WASHINGTON, DC
COMUNICATO STAMPA
Riunioni a Washington INFN-DOE-NSF
Si è conclusa ieri la due giorni di incontri tra Italia e Stati Uniti ospitata dall’Ambasciata d’Italia a Washington, il 3 e il 4 settembre scorsi, volta a rinsaldare e rinnovare la cooperazione scientifica di lungo corso tra i due Paesi e a fare il punto sulle iniziative comuni nell’ambito della fisica fondamentale. Protagonisti dell’appuntamento, che si tiene ogni anno, la delegazione italiana con il Presidente dell’INFN Antonio Zoccoli, la giunta esecutiva dell’INFN, il direttore dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso Ezio Previtali (in collegamento da remoto), la direttricedell’Ufficio Relazioni Internazionali Veronica Buccheri, l’addetto scientifico dell’Ambasciata d’Italia Maurizio Biasini, e le delegazioni statunitensi delle principali istituzioni scientifiche e delle istituzioni responsabili del finanziamento e della promozione della ricerca scientifica: il Department of Energy (DOE), la National Science Foundation (NSF), l’Oak Ridge National Laboratory (ORNL), il Brookhaven National Laboratory (BNL) e il Fermi National Accelerator Laboratory (Fermilab).
«Gli incontri dei vertici dell’INFN a Washington confermano la posizione dell’Italia quale partner privilegiato degli Stati Uniti nei settori più avanzati della fisica e delle tecnologie emergenti» ha sottolineato l’Ambasciatore d’Italia negli Stati Uniti, Marco Peronaci. «La collaborazione scientifica e tecnologica tra Italia e Stati Uniti, nazioni leader nel campo della ricerca, e’ un elmento fondamentale di competitivita’ per i nostri sistemi economici e assume un ruolo chiave per rafforzare le catene del valore e promuovere innovazione e crescita», ha concluso.
Molti gli argomenti di stringente attualità per la comunità della fisica al centro dei tavoli del bilaterale, a partire dalle tecnologie emergenti. È stato discusso l’impiego di soluzioni di intelligenza artificiale, calcolo avanzato e superconduttività per applicazioni energetiche, e analizzato lo stato di avanzamento del progetto coordinato dal Centro SQMS del Fermilab per la realizzazione del futuro computer quantistico, di cui l’INFN è il primo partner non statunitense. Ampio spazio è stato dedicato ai programmi scientifici rivolti alla ricerca sui neutrini, dal progetto DUNE negli Stati Uniti, di cui l’INFN è partner, al futuro esperimento per la misura del decadimento doppio beta senza emissioni di neutrini, LEGEND, che l’INFN ospiterà nei propri Laboratori Nazionali del Gran Sasso.
Un importante confronto ha riguardato le iniziative e le attività relative alle ricerche nell’ambito della fisica degli acceleratori e delle particelle, di cui l’INFN è partner storico e alle quali continua a fornire contributi fondamentali. Nello specifico, si è parlato dello stato delle attività di cooperazione in corso al CERN e sui benefici reciproci che potrebbero derivare da future collaborazioni nell’ambito del progetto Future Circular Collider (FCC), e dello stato di avanzamento dell’Electron Ion Collider, il collisore elettrone-ione al BNL a New York per lo studio delle proprietà della materia nucleare. Infine, ma non ultimo, si è affrontato il tema del presente e futuro degli studi sulle onde gravitazionali. Indiscussi pionieri del settore, Italia e Stati Uniti, grazie ai rapporti che da sempre legano i gruppi di ricerca degli esperimenti Virgo e LIGO, hanno infatti posto le basi per la creazione della più ampia collaborazione internazionale che oggi coinvolge gli osservatori gravitazionali di tutto il mondo, e che punta per i prossimi anni sui rivelatori di nuova generazione terrestri e spaziali, quali l’Einstein Telescope e il Cosmic Explorer.
«Queste giornate a Washington hanno messo in luce non solo la ricchezza e la solidità dei rapporti scientifici che uniscono Italia e Stati Uniti nella ricerca in fisica fondamentale», ha dichiarato Antonio Zoccoli, Presidente dell’INFN, «ma anche l’ampiezza delle tematiche affrontate e il numero di progetti condivisi, che confermano il valore delle competenze tecniche e scientifiche del nostro Paese e il riconoscimento del suo ruolo di partner di primo piano. La comunità dell’INFN è orgogliosa di contribuire con la propria esperienza a molti dei più importanti progetti scientifici in corso negli Stati Uniti e, allo stesso tempo, considera essenziale poter contare sulle straordinarie competenze dei colleghi statunitensi e sulla loro rilevante collaborazione».
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