
(AGENPARL) – Fri 05 September 2025 *Il presidente della II Circoscrizione, Giuseppe Federico, ha scritto a
numerose figure istituzionali, tra cui il prefetto, il presidente della
Regione, il sindaco ed alcuni assessori regionali e comunali per “porre
definitivamente l’attenzione sulla vicenda della passerella in legno di via
Messina Marine”.Di seguito il testo integrale della nota.Giovanni
GaudesiUfficio StampaComune di Palermo*
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Sua eccellenza il Prefetto di Palermo
Dott. Massimo Mariani
Presidente della Regione Siciliana
On. Renato Schifani
Al Sindaco del Comune di Palermo
Prof. Roberto Lagalla
Al Direttore Generale
Del Comune di Palermo
Dott. Eugenio Ceglia
Al Comune di Palermo
Area della pianificazione del Territorio
Alla Capitaneria di Porto di Palermo
Assessorato Territorio e Ambiente Regione Sicilia
Assessore On. Giusi Savarino
Al Dirigente Generale
Arch. Calogero Beringheli
Assessorato Infrastrutture
Regione Sicilia
On. Alessandro Aricò
Assessore Urbanistica
Comune di Palermo
Prof. Maurizio Carta
Assessore Politiche Ambientali
Comune di Palermo
On. Pietro Alongi
Ritengo sia giunto il momento di porre definitivamente l’attenzione sulla
vicenda della passerella in legno di via Messina Marine. La struttura,
realizzata nel 2003 mediante appalto pubblico commissionato all’epoca dalla
Provincia Regionale di Palermo, prevedeva la costruzione di una passerella
sospesa nel sito precedentemente occupato dai cosiddetti “bagni ex
Petrucci”, con l’obiettivo di riqualificare l’area del lungomare.
Nonostante un investimento pubblico di circa cinque milioni di euro,
l’opera non è mai stata completata né concessa in uso, rimanendo
inutilizzata.
Ad oggi, la passerella versa in uno stato di grave degrado: vandalizzata,
pericolosa, invasa da rifiuti e divenuta rifugio per soggetti emarginati.
La struttura rappresenta un vero e proprio ecomostro, simbolo di incuria,
abbandono e illegalità, che deturpa ulteriormente il litorale cittadino. La
sua presenza costituisce un’immagine imbarazzante per chi percorre via
Messina Marine, porta d’ingresso della città, e per i turisti che
soggiornano nelle strutture ricettive della zona, i quali spesso lasciano
commenti negativi sulla condizione urbana, definendo quel sito “sporco e
trascurata”.
In qualità di presidente di quell’area vasta cittadina, la II
Circoscrizione, non posso ignorare questa situazione. Il senso di
responsabilità istituzionale mi impone di rivolgermi a voi per individuare
con urgenza un percorso condiviso. È necessario valutare interventi di
bonifica e messa in sicurezza, ma la soluzione più concreta appare essere
la demolizione della struttura, ormai irrimediabilmente compromessa e più
volte oggetto di incendi dolosi.
Ad oggi non risulta alcuna concessione a soggetti privati, e ciò rafforza
la necessità di un intervento pubblico.
Chiedo pertanto di convocare un tavolo tecnico con i soggetti competenti e
responsabili, al fine di definire le azioni da intraprendere, coinvolgendo
direttamente chi, come me, rappresenta il territorio.
È vero che l’area è destinata a una futura riqualificazione, ma nel
frattempo residenti, commercianti e imprenditori che continuano a credere
in questa parte della città non possono essere lasciati nel degrado.
Sebbene il mare non sia balneabile, la spiaggia è accessibile e merita
attenzione.
Questa è la seconda comunicazione che invio in merito, e auspico possa
essere l’ultima. È tempo di affrontare il problema con determinazione e
trovare insieme soluzioni concrete.