
(AGENPARL) – Fri 05 September 2025 *CASTALIA, COSTA (M5S): “IL GOVERNO RINUNCIA ALLA RACCOLTA DELLA PLASTICA
IN MARE. UNA RESA INACCETTABILE ALLE EMERGENZE AMBIENTALI””Tagliato il 30%
delle unità navali e cancellato il servizio introdotto dal Conte II.
L’Italia volta le spalle all’Europa e al mare”*
Roma, 5 settembre 2025 – “È inaccettabile che il governo rinunci alla
raccolta della plastica in mare proprio quando questa rappresenta una delle
principali emergenze ambientali dei nostri tempi. Il nuovo contratto
Castalia, in vigore dal 1° settembre, non è solo un passo indietro: è una
resa alle sfide del futuro.” Lo dichiara il vicepresidente della Camera
Sergio Costa, ex Ministro dell’Ambiente, commentando la decisione del MASE
di eliminare completamente il servizio di raccolta delle plastiche marine.
“I numeri parlano chiaro: il governo ha tagliato il 30% delle unità navali,
passando da 32 a 23 imbarcazioni, e ha cancellato un servizio strategico
che quando ero ministro mi ero assicurato fosse incluso nel contratto
Castalia, in linea con la Direttiva europea 2019/904 e la legge Salvamare.
Mentre l’Europa ci chiede di combattere le plastiche monouso, l’Italia alza
bandiera bianca.”
“Dopo una sperimentazione così breve, il governo ha archiviato tutto senza
valutarne gli esiti, senza proporre alternative. Una gara da 41,78 milioni
era andata deserta: il segnale era chiaro, serviva ripensare il servizio,
non smantellarlo.”
Il vicepresidente conclude: “Senza una correzione di rotta immediata, nel
2050 nelle reti i pescatori troveranno più plastica che pesci. Il governo
riporti la raccolta delle plastiche al centro delle politiche marine. Il
mare non aspetta i tempi della politica.
*Roberto Malfatti*
*Comunicatore politico e sociale*