
(AGENPARL) – Fri 05 September 2025 BRUNETTA, EUROPA DEVE DIVENTARE PUNTO DI RIFERIMENTO DELLA NUOVA GLOBALIZZAZIONE
“Gli Stati Uniti con la loro strategia sui dazi si stanno isolando sempre di più, facendo avvicinare tra di loro paesi da sempre in conflitto, come India e Cina, ma anche Russia e Cina. Per questo mi viene in mente il vecchio adagio popolare ‘chi semina vento raccoglie tempesta’. Ricordiamocelo, il mondo è fatto da 193 nazioni rappresentate all’ONU. Gli Stati Uniti stanno giocando a poker con 192 nazioni, una ad una, in una sorta di matrice o se vogliamo uno schema da antica battaglia navale. Non c’è più un tavolo unico guidato dagli Usa, con la conseguenza che l’unico tavolo si sta spezzettando in tanti sub-tavoli separati. Ne è un esempio il vertice di Tianjin, con il sud globale. Ne derivano grandi rischi di incertezza, di minore crescita e di maggiori conflitti. E allora diventa fondamentale il ruolo dell’Europa, nell’aprire tavoli con paesi quali la Gran Bretagna e il Canada, con il Mercosur. Ma penso anche alla via della seta, cioè alla Cina, e alla via del cotone, cioè all’India. Così l’Europa può diventare un punto di riferimento della nuova globalizzazione nel mondo. Nel rispetto della sua tradizione democratica, inclusiva, cooperativa, multilaterale. Questo vuol dire che l’Europa deve fare le sue riforme, passando dal ventennio dell’austerità a più crescita, più investimenti, più debito buono, più globalizzazione”. Così il presidente del CNEL Renato Brunetta su Radio Radicale, per la rubrica ‘Rivoluzione in corso’.
Ufficio Stampa
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