
(AGENPARL) – Thu 04 September 2025 TORINO: FI, SU EMERGENZA CINGHIALI A MIRAFIORI SUD SINDACO BATTA UN COLPO
“Ancora una volta i cittadini di Torino vengono lasciati soli. Ora tocca ai residenti di Mirafiori Sud, costretti a convivere con la calata dei cinghiali anche in città. È inaccettabile che, di fronte a un problema così serio, il sindaco e la sua giunta si volatilizzino, schiacciati dalle solite vocazioni ambientaliste della propria maggioranza”. Lo dichiarano il senatore Roberto Rosso, vicesegretario piemontese di Forza Italia, Marco Fontana, segretario cittadino, e Davide Balena, capogruppo azzurro in Circoscrizione 2. “Chiediamo al sindaco di Torino di battere un colpo! – aggiungono Rosso e Fontana – Se gli abbattimenti non vanno bene, ci dicano quali misure intendono adottare o se i risarcimenti dei danni li pagheranno gli esponenti del loro partito che ostacolano la strada intrapresa da Governo e Regione, la stessa che il centrosinistra seguiva quando era al Governo! Troppo comodo giocare la politica dei due forni: applicare certe azioni dove si è maggioranza e contestarle dove si è opposizione. Sull’emergenza cinghiali ci sono tre ordini di problemi: i danni alle cose, i possibili danni alle persone e la questione Peste suina. Proprio su quest’ultimo punto Coldiretti Torino è stata chiara nel condannare il no ideologico all’anticipo dei piani di contenimento deciso da Atc e Ca. Qui si gioca anche con la salute a fini elettorali: è inaccettabile. I cittadini di Mirafiori Sud non possono essere considerati di serie b solo per giustificare l’esistenza di qualche partito o esponente politico e per raccattare voti”.
“Come al solito, quando la sinistra non riesce a risolvere i problemi, finisce per contraddirsi, oscillando tra promesse e proteste – conclude Balena –. Cerca persino vane alleanze per inseguire le velleità animaliste del Movimento 5 stelle, tentando di conservare consensi in un campo largo che si rivela soltanto opportunistico, con l’unico risultato di mettere a rischio la sicurezza dei cittadini”.