
La Romania non invierà le proprie truppe in Ucraina in caso di un accordo di pace o cessate il fuoco. Lo ha dichiarato il presidente Nicusor Dan in un’intervista all’emittente televisiva Antena 1, confermando la posizione espressa in precedenza dal primo ministro Ilie Bolojan. La decisione, a suo dire, è condivisa da molti altri paesi vicini alla Russia.
Il presidente ha specificato che la Romania è disponibile a contribuire alle future operazioni di mantenimento della pace in Ucraina, ma esclusivamente fornendo supporto logistico dalle proprie basi. “Per farlo, dobbiamo prima raggiungere la pace o almeno un cessate il fuoco,” ha precisato.
Il contesto della NATO e la posizione della Russia
Questa posizione si inserisce nel più ampio dibattito internazionale sulle garanzie di sicurezza per l’Ucraina. Lo scorso 18 agosto, la portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova aveva chiarito che Mosca non accetta alcuno scenario che preveda l’impiego di truppe NATO in Ucraina, avvertendo che ciò potrebbe portare a un’escalation incontrollata del conflitto. La decisione della Romania riflette la volontà di evitare un coinvolgimento diretto, pur mantenendo un ruolo di supporto nell’ambito di un eventuale accordo pacifico.