
(AGENPARL) – Thu 04 September 2025 Dichiarazione sulla cultura del capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale Roberto Renzetti, in replica alla minoranza
“Con un Festival, quello dannunziano, che sta andando a gonfie vele e un altro che sta per cominciare, e cioè il Pescara Liberty Festival, il centrosinistra tenta maldestramente e scompostamente di fare capolino su alcuni temi della cultura pescarese prevedendo inesistenti sciagure di ogni tipo e omettendo volutamente tutto ciò che è stato fatto e si sta facendo. Affidandosi a una visione come sempre distorta della realtà, i consiglieri di minoranza tirano fuori una serie di argomenti ponendo degli interrogativi alla Giunta comunale. E parlano, in maniera frammentata, parziale e confusa, di alcune questioni che invece stanno molto a cuore all’Assessore alla Cultura e alla Giunta nel suo complesso e che vedono impegnato l’intero settore. Uno su tutti è quello della Fondazione Genti d’Abruzzo, il cui futuro è da far rientrare nel riordino del sistema culturale pescarese, questione molto complessa su cui stanno lavorando gli uffici, seguendo le indicazioni della parte politica, e per il quale attendiamo risposte a breve. Posso assicurare che ci sta molto a cuore, forse più che al centrosinistra: non dobbiamo essere noi a ricordare il periodo in cui il Comune, governato dal centrosinistra, non versava alla Fondazione le somme previste dalla convenzione, per cui i lavoratori sono rimasti per mesi senza stipendio. Per il Teatro d’Annunzio, si dimentica che sono stati intercettati in pochi mesi i consistenti fondi necessari (oltre due milioni di euro), del Ministero della Cultura e della Regione, per procedere ai lavori, e sono stati già individuati i progettisti (dopo la rinuncia del soggetto incaricato in precedenza) che sono al lavoro per arrivare alla riapertura del Teatro nel più breve tempo possibile. Per quanto riguarda l’Ente manifestazioni, il monitoraggio sul piano di rientro è continuo e la fiducia nel maestro Angelo Valori e nel lavoro che sta svolgendo è massima ed è confermata dall’ottimo successo del Pescara Jazz e di Funambolika.
E’ quanto meno ingeneroso, però, non citare tutto ciò che si è fatto e che si sta facendo, a partire dalla progettazione per completare e riaprire alla città il Teatro Michetti e dal completamento dei lavori al Museo del Mare, due strutture abbandonate completamente dall’amministrazione del centrosinistra che stranamente sembra individuare soluzioni sempre quando non governa. E poi l’apertura del Polo bibliotecario circolo Aternino con il Nu al suo interno, l’iniziativa pubblico-privata che si sta portando avanti per far rinascere il Museo Vittoria Colonna, il rilancio dell’Aurum come luogo di cultura e grandi eventi (qualcuno del centrosinistra ha forse assistito agli eventi del Festival dannunziano?), il progetto per la candidatura di Pescara a Capitale dell’Arte contemporanea che ci ha visto finalisti e che la Regione intende portare avanti con la realizzazione di una parte del dossier, la creazione della rete dei Musei che a Pescara conta un numero di gran lunga superiore di strutture rispetto a quando governava il centrosinistra a dimostrazione di una rinnovata vitalità del mondo culturale, l’auditorium del Matta, da realizzare, un numero crescente di iscrizioni alla Rete del libro, che è stata potenziata e ci ha permesso di ottenere i finanziamenti del Centro per il libro e la lettura con la realizzazione di un progetto concluso appena due mesi fa. Quanto al Festival del liberty, inserito nelle linee di mandato e nel Documento unico di programmazione, stiamo leggendo in questi giorni una serie di illazioni anche sull’operato degli uffici che rispediamo al mittente, essendo frutto di una evidente e imbarazzante mancanza di conoscenza del progetto e delle procedure, e ci prepariamo ad assistere agli appuntamenti dei prossimi giorni, dal 9 al 14 settembre. Siamo certi che in platea non ci sarà nessuno del centrosinistra, così come non c’è mai nessuno del centrosinistra a tutti gli eventi organizzati in città, seguiti da migliaia di persone. Ecco perché la minoranza non sa nulla di ciò che avviene a Pescara, ma è bravissima a prevedere catastrofi che non avverranno mai”.
Pescara, 4 settembre 2025