
(AGENPARL) – Thu 04 September 2025 COMUNICATO STAMPA – Confronto di alto livello per il primo incontro del ciclo “Oltre la continuità aziendale: dialoghi tra governance, patrimoni, generazioni, finanza e strategie d’impresa”
COMUNICATO STAMPA
Confronto di alto livello per il primo incontro del ciclo “Oltre la continuità aziendale: dialoghi tra governance, patrimoni, generazioni, finanza e strategie d’impresa”
Pescara, 4 settembre 2025 – Tantissime le giovani imprenditrici e i giovani imprenditori che ieri mercoledì 3 settembre 2025 si sono incontrati nella suggestiva Villa Tamerici di Ortona per un confronto sui temi della continuità aziendale, del passaggio generazionale e delle sfide che stanno affrontando per individuare le future strategie di impresa.
Si è trattato del primo appuntamento di un ciclo intitolato “Oltre la continuità aziendale: dialoghi tra governance, patrimoni, generazioni, finanza e strategie d’impresa”, promosso congiuntamente dai Giovani di ANCE Chieti-Pescara, dai Giovani Imprenditori di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico e dal Comitato Regionale Giovani Imprenditori di Confindustria Abruzzo.
L’incontro ha segnato l’avvio di un format innovativo pensato per creare uno spazio di confronto autentico tra pari, orientato alla riflessione su temi complessi ma fondamentali come la governance familiare, la gestione del patrimonio, il passaggio generazionale, la finanza privata e le strategie imprenditoriali di lungo periodo.
Ospite d’eccezione della serata è stato il Professor Alfredo De Massis, riconosciuto come il professore numero uno al mondo di imprenditorialità familiare, tra i 10 maggiori esperti globali del mondo delle imprese familiari, membro della Family Business Hall of Fame, recentemente insignito dal FERC del “Premio all’Influenza e all’Impatto di una Vita” e docente di imprenditorialità, venture capital e imprese familiari presso il Dipartimento di Economia Aziendale (DEA) dell’Università d’Annunzio di Chieti-Pescara. Il suo intervento ha offerto una visione ampia e stimolante sui cambiamenti che attraversano oggi le imprese familiari, evidenziando l’importanza di un approccio integrato e strategico alla continuità. Ha affrontato tematiche attuali come le condizioni per favorire l’ingresso delle nuove generazioni in impresa, le pratiche per minimizzare i rischi del passaggio generazionale, la progettazione e la realizzazione di una governance efficace in impresa e in famiglia, le strategie per reclutare CEO e direttori non familiari, la costituzione di consigli di famiglia e patti di famiglia, la definizione di strategie di proprietà, la redazione di shareholder agreements e la creazione di family office efficaci.
Il dialogo ha coinvolto attivamente i partecipanti, generando un confronto diretto e partecipato, animato da domande, testimonianze e riflessioni condivise. Un confronto informale ma profondo, che ha valorizzato la dimensione intergenerazionale e la contaminazione di esperienze.
Al termine dell’incontro si è tenuta la conviviale di fine estate, momento informale ma ricco di contenuti relazionali, utile a rafforzare legami, condividere visioni e alimentare lo spirito di comunità imprenditoriale tra i giovani partecipanti.
Le dichiarazioni
“Ai giovani dico: non chiedete spazio per occupare, con la voce di chi reclama, ma con la forza di chi sogna e vuole contribuire. Fatelo con idee, non con pretese. Chiedere spazio senza una visione non porta lontano: bisogna prima chiarire il proprio scopo. Ai senior dico: lasciare spazio non significa spegnersi, ma riflettersi nelle nuove luci. Una lampada può accendere mille altre lampade senza diminuire la propria luce: lasciate spazio non come chi si ritira, ma come chi accende altre lampade per moltiplicare la propria legacy. In sintesi, il futuro non è di chi lo prende o di chi lo cede, ma di chi lo costruisce insieme”, ha affermato De Massis. E ancora: “Una buona governance distingue chiaramente tra proprietà e gestione, creando regole trasparenti e spazi reali di decisione per la famiglia e per l’azienda. È essenziale per la continuità. Il CEO esterno, laddove necessario, funziona quando la famiglia è pronta: deve essere inserito in un contesto culturale di gestione professionalizzata e non parrocchiale, sposare i valori della famiglia proprietaria e ricevere legittimazione reale. Altrimenti rischia di essere percepito come un ripiego o una scelta d’emergenza. Ma bisogna prestare particolare attenzione alla narrazione: la nomina va comunicata come un passo avanti nella creazione di valore e un segno di maturità della governance.”
Donald Balla, Presidente ANCE Giovani Chieti Pescara, ha dichiarato: “Essere imprenditori oggi non significa più soltanto saper gestire l’azienda sul piano tecnico o operativo. Significa, piuttosto, assumere una visione ampia e trasversale, capace di integrare competenze economiche, culturali, relazionali e strategiche. Da questa convinzione nasce “Oltre la continuità aziendale”, un format da me voluto e promosso congiuntamente dai Giovani di ANCE Chieti Pescara e i Giovani Imprenditori di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico. Il dialogo con il prof. Alfredo De Massis è stato un significativo momento di crescita: un contributo rigoroso e stimolante che ha rafforzato metodo e visione di lungo periodo. A lui va il mio più sentito ringraziamento per l’autorevole disponibilità e per il valore apportato al percorso avviato. Proseguiremo questo ciclo di salotti con l’obiettivo di favorire una classe imprenditoriale capace di durare e cambiare, generando valore per persone, famiglie e territori. È l’impegno che, da giovani, intendiamo assumere verso il futuro del nostro tessuto produttivo”.
Fabio Conocchioli, Presidente Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, ha sottolineato: “Portare al centro del dibattito imprenditoriale le tematiche care ai giovani non è solo una scelta strategica, ma una necessità per far compiere un salto di qualità alle aziende e alle famiglie imprenditoriali del nostro territorio. Il passaggio generazionale, affrontato con visione e metodo, è una delle sfide più delicate e decisive per garantire continuità, innovazione e competitività. Come Giovani Imprenditori, vogliamo contribuire a costruire un ecosistema che favorisca l’ingresso delle nuove generazioni in impresa, valorizzando competenze, idee e sensibilità contemporanee. È tempo di superare le logiche del ricambio formale e abbracciare una governance evoluta, capace di integrare tradizione e cambiamento. Solo così potremo generare valore duraturo per le persone, le imprese e i territori.”
Stefano Perazzelli, Presidente Comitato Regionale Giovani Imprenditori di Confindustria Abruzzo, ha concluso: “Come imprenditore rappresento la seconda generazione dell’azienda di famiglia e posso dire che questo comporta pressioni che gli imprenditori di prima generazione non hanno mai affrontato pur avendo dovuto fronteggiare innumerevoli difficoltà. Le nostre imprese costituiscono un patrimonio frutto del lavoro delle precedenti generazioni e un valore immenso per il territorio, creano ricchezza e garantiscono occupazione. Esse devono essere tutelate sia nel senso di agevolare la cultura del passaggio generazionale su membri della famiglia ma anche, se necessario, nell’individuazione di sistemi di governance che separino la proprietà dalla gestione dell’impresa che può ben essere condotta da soggetti estranei alla famiglia”.
http://www.confindustriaabruzzoma.it
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