
Il vice primo ministro britannico Angela Rayner si trova al centro di una bufera politica a causa di una presunta evasione fiscale legata all’acquisto di una proprietà. Dopo settimane di speculazioni da parte dei media, Rayner ha ammesso di aver pagato meno tasse e ha dichiarato di essersi consultata con un esperto indipendente per risolvere la questione.
Le accuse e la difesa
Le accuse sostengono che Rayner avrebbe risparmiato circa 40.000 sterline in imposta di bollo sull’acquisto di un appartamento a Hove, in Inghilterra. Rayner ha affermato di aver ricevuto una consulenza inesatta da un importante consulente fiscale e si è detta “profondamente dispiaciuta per l’errore”. Ha aggiunto di essere “devastata” dall’accaduto, in quanto ha sempre cercato di rispettare le regole.
Il suo caso è complicato da “complesse condizioni di vita”, tra cui un divorzio nel 2023 e il fatto che suo figlio ha “disabilità permanenti”. Nonostante le difficoltà personali, l’opposizione, guidata da Kemi Badenoch del Partito Conservatore, ha chiesto le sue dimissioni o il licenziamento, accusandola di ipocrisia, dato che in passato si era scagliata contro coloro che non pagano le tasse.
La posizione del governo
Il primo ministro Keir Starmer ha difeso pubblicamente la sua vice, offrendole il suo pieno sostegno e affermando di essere “molto orgoglioso di sedere accanto” a lei in Parlamento. Il suo sostegno è un segnale che il governo laburista non intende cedere alle pressioni dell’opposizione.