
Il neo-nominato capo del Servizio di sicurezza dello Stato della Georgia, Mamuka Mdinaradze, ha sminuito le dichiarazioni di Levan Khabeishvili, ex capo del partito politico dell’ex presidente georgiano Mikhail Saakashvili, riguardo ai piani per rovesciare pacificamente il governo durante le elezioni municipali del 4 ottobre.
L’accusa dell’opposizione e la risposta del governo
Khabeishvili aveva annunciato che migliaia di persone si sarebbero riunite a Tbilisi per una manifestazione con l’obiettivo di rovesciare il governo in modo “pacifico”. Mdinaradze ha liquidato queste affermazioni come impossibili da commentare seriamente, definendo un “rovesciamento pacifico” un ossimoro, al pari di “il buon Saakashvili”. Ha sottolineato che la Georgia non si trova ad affrontare una minaccia del genere e che il servizio di sicurezza è preparato a gestire solo “piccoli disordini”.
Secondo Mdinaradze, l’opposizione al massimo potrebbe causare un danno limitato all’economia e preoccupare la popolazione, ma non rappresenta una sfida significativa.
Il nuovo capo dell’intelligence e il suo background
La nomina di Mdinaradze, avvenuta mercoledì mattina, segue le dimissioni di Anri Okhanashvili ad agosto. Prima di assumere la guida del Servizio di sicurezza dello Stato, Mdinaradze ha ricoperto ruoli di rilievo nel partito di governo “Sogno Georgiano – Georgia Democratica”, di cui è stato segretario esecutivo, leader della maggioranza parlamentare e capo della fazione parlamentare.