
(AGENPARL) – Wed 03 September 2025 *STAZIONE TAV, SACCO: “GRANDE SODDISFAZIONE PER L’INCONTRO CHE SI E’ TENUTO
IERI AL MIT. UN GROSSO PASSO IN AVANTI. LA REALIZZAZIONE
DELL’INFRASTRUTTURA, A PRESCINDERE DALLA COLLOCAZIONE, E’ FONDAMENTELA PER
TUTTO IL TERRITORIO. AL MIT SI E’ PARLATO SOLO DEL PROGETTO FERENTNO, MA
SEMBRA CHE ESISTA UNO STUDIO DI RFI ANCHE SU ROCCASECCA: VORREMMO
CONOSCERLO”*
*Il Sindaco di Roccasecca: “Chiederemo ufficialmente la trasmissione
dell’analisi che riguarda il nostro territorio per capire costi e benefici
complessivi e mettere in campo azioni di sostegno nei confronti della
scelta più idonea sul profilo tecnico”*
“Il Comune di Roccasecca esprime soddisfazione per le buone notizie che
arrivano dal Ministero dei Trasporti circa la realizzazione di una stazione
Tav in provincia di Frosinone, in particolare nel territorio di Ferentino.
Al di là della collocazione, quello che ci interessa è che l’opera si
faccia, soprattutto perché servirebbe per rilanciare un intero territorio
che sta vivendo una crisi molto preoccupante”.
Lo dichiara in una nota il sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco che
aggiunge: “Nella riunione di ieri, rispetto alla possibilità di una
stazione Tav in provincia di Frosinone, si è parlato unicamente del
progetto di Ferentino. Questo è stato l’argomento di discussione del tavolo
ministeriale”.
“Pare però che ci sia uno studio più ampio da parte di Rfi che riguarda
anche le opzioni Patrica e Roccasecca. Studio probabilmente elaborato a
seguito della costituzione di quel tavolo tecnico partecipato dal nostro
Comune, da Ferrovie e dall’Università degli Studi di Cassino”.
“Ci piacerebbe conoscere i contenuti di questo studio, proprio per capire
quali sono i costi e i benefici delle tre ipotesi in campo e per
individuare eventuali azioni che possiamo intraprendere per sostenere il
progetto tecnicamente piu valido”.
“Come amministrazione comunale pertanto – conclude Sacco – richiederemo
ufficialmente la trasmissione dello studio, lo analizzeremo e cercheremo di
metterci a disposizione per appoggiare l’opzione migliore per un percorso
ad adiuvandum anche dell’ipotesi Ferentino.
E’ stato fatto un grosso passo in avanti, non possiamo permetterci di
perdere questa opportunità per un opera che può rappresentare una svolta
epocale e che va realizzata dove gli studi dimostrino che migliori sono le
ricadute economiche, più sostenibili sono i costi dell’intervento e più
adeguata è la collocazione rispetto alle direttrici logistiche e di
interconnesione con aree che coinvolgono più regioni, dunque un bacino più
ampio di utenti e di merci”.