
(AGENPARL) – Wed 03 September 2025 COMUNICATO STAMPA
Ai.Bi. Amici dei Bambini: 16 anni di collaborazione con le Nazioni Unite
Dal 2009 Ai.Bi. collabora con il Consiglio Economico e Sociale della Nazioni Unite per il
raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall’Agenda 2030. Solo negli ultimi 4
anni, le attività correlate a questo hanno raggiunto oltre 31mila beneficiari
Mezzano di San Giuliano Milanese – 3 settembre 2025
La sigla, ai più, può essere poco conosciuta, ma si tratta di uno dei sei organi principali dell’ONU, deputato a
promuovere lo sviluppo sostenibile, la cooperazione economica e sociale, la risposta alle crisi umanitarie e il
coordinamento delle attività delle agenzie specializzate dell’ONU.
Il suo nome è ECOSOC (Consiglio Economico e Sociale della Nazioni Unite), è composto da 54 membri, eletti
dall’Assemblea Generale per un mandato di tre anni, e raccoglie 1.600 organizzazioni non governative che
hanno un ruolo consultivo, ovvero che possono partecipare a conferenze, presentare dichiarazioni e
svolgere altre attività all’interno dell’organizzazione, contribuendo al suo lavoro e al raggiungimento degli
Obiettivi di Sviluppo Sostenibile fissati dall’Agenda 2030.
16 anni di proficua collaborazione
Ai.Bi. Amici dei Bambini è iscritta a ECOSOC dal 2009 con lo status di membro consultivo. La principale
occasione di contatto con le Nazioni Unite è la partecipazione al gruppo CRC (Gruppo di Lavoro per la
Convenzione sui Diritti dell’infanzia e dell’Adolescenza), un network composto da oltre 100 realtà del Terzo
Settore che si occupano, da almeno tre anni, di questi temi.
Ai.Bi. contribuisce alla redazione di diversi paragrafi del rapporto annuale di monitoraggio sull’applicazione
della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia in Italia che il gruppo manda al Comitato ONU deputato e che ha
un ruolo significativo nell’indirizzamento delle raccomandazioni del Comitato al Governo italiano.
Ma nel corso di questi anni, Amici dei Bambini ha portato avanti anche diverse attività “sul campo”, sempre
nell’ambito della sua collaborazione con ECOSOC. Per esempio, ha operato dal suo hub in Turchia
collaborando con l’Aid Community per l’implementazione del Piano di Risposta Umanitaria Siriana (HRP)
dell’UNOCHA; è stata, inoltre, parte del sistema di coordinamento nella Turchia meridionale per le
operazioni transfrontaliere in Siria, membro attivo dei Cluster FSL-Education-ERL e del Gruppo di Lavoro
CASH.
Tra i progetti più importanti svolti da Ai.Bi., si segnalano quelli con Unicef Marocco, finanziato dall’Unione
Europea, per creare e gestire una piattaforma nazionale per le politiche sull’infanzia in conformità con il
Consiglio d’Europa ove Unicef Marocco costituiva interlocutore privilegiato con cui coordinarsi, e i tre
progetti implementati nella Siria nord-occidentale, finanziati da SCHF-UNOCHA, per contribuire alla
sicurezza alimentare e alla protezione dell’infanzia degli sfollati interni e delle comunità ospitanti nel
governatorato di Idlib.
Oltre 31mila beneficiari raggiunti
Per quanto riguarda la più diretta promozione dell’Agenda 2030 e di tutti i suoi obiettivi, le attività si sono
sviluppate in diverse direzioni attraverso progetti specifici. Tra questi il progetto “Intesa 2030 – Nuove
Tecnologie per le Esperienze Scolastiche da implementare nell’Agenda 2030″, realizzato in accordo con
l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, nell’ambito del quale sono state realizzate diverse
attività nel sistema educativo.
Con specifico riferimento all’Agenda 2030 è anche l’accordo con le ACLI che ha portato all’apertura e la
gestone di un servizio di sportello per le famiglie. Mentre in accordo con ONNA onlus sono stati realizzati
alcuni laboratori aperti alla partecipazione dei bambini e delle loro famiglie.
Solo in relazione agli anni più recenti (2021 – 2024), le attività di Ai.Bi. nell’ambito del rapporto con ECOSOC
hanno puntato in modo particolare sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile 2, 3 e 4 (sconfiggere la fame,
promuovere la salute e il benessere, garantire l’accesso a un’istruzione di qualità), con attività di supporto
educativo, psicosociale, medico o nutrizionale, presso strutture di accoglienza e centri diurni, per 21.634
beneficiari in tutti i paesi coinvolti.
Per gli obiettivi di Sviluppo Sostenibile 4, 5, 8, 10, riguardanti la promozione dell’inclusione sociale ed
economica, la riduzione della discriminazione di genere e delle disuguaglianze dei gruppi più vulnerabili (exeducatori, madri single, ecc.), l’integrazione sociale e lavorativa, i beneficiari sono stati 1.622 in tutti i paesi
coinvolti.
Infine, per l’obiettivo di Sviluppo Sostenibile 1 (sconfiggere la povertà), sono state svolte 16 attività di
formazione, rafforzamento delle capacità ed empowerment per famiglie povere e vulnerabili, sviluppo
delle capacità di operatori e funzionari pubblici nel fornire servizi di protezione efficaci e responsabili, per
un totale di 8.604 beneficiari.
Ai.Bi. Amici dei Bambini – ETS
Ai.Bi. Amici dei Bambini è un movimento di famiglie che dal 1986 opera in Italia e in oltre 30 Paesi del mondo (in
Europa dell’Est, America, Africa e Asia) per dare a ogni bambino abbandonato una famiglia e garantire il suo diritto a
essere figlio. Ogni giorno, in tutto il mondo, Amici dei Bambini lotta per combattere l’emergenza abbandono: una vera
e propria emergenza umanitaria che, a differenza di fame, malattia e guerre, presenti principalmente nei Paesi in via
di sviluppo, è comune a tutti i Paesi del mondo con dimensioni sempre più allarmanti. Secondo una stima basata su un
report di Unicef di qualche anno fa, sono almeno 200 milioni i bambini abbandonati nel mondo. In Italia, i minori
“fuori famiglia” sono oltre 30mila. Amici dei Bambini interviene laddove si manifesta l’abbandono: negli orfanotrofi,
negli istituti, nei centri di assistenza… in tutte quelle realtà in cui l’assistenza permette loro di “sopravvivere”, ma non
di vivere pienamente, perché manca l’amore di una famiglia che faccia sentire davvero “figli”.
http://www.aibi.it
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Ufficio Stampa Ai.Bi. Amici dei Bambini
Francesco Elli