
(AGENPARL) – Wed 03 September 2025 BANCHE, TURCO (M5S): AGGHIACCIANTI CONFLITTI INTERESSI IN OPERAZIONE “CALTA-MELONI”
NOTA STAMPA
*BANCHE, TURCO (M5S): AGGHIACCIANTI CONFLITTI INTERESSI IN OPERAZIONE “CALTA-MELONI”*
Roma, 3 settembre – “Mentre il Governo Meloni-Giorgetti-Fazzolari esulta per il risultato tutto politico-finanziario dell’operazione Mps-Mediobanca, emergono intrecci e conflitti di interessi agghiaccianti, che porteremo all’attenzione della Commissione d’inchiesta sulle banche in Senato. Oggi la Consob ha certificato che la banca svizzera Ubs è salita oltre il 5% del capitale di Mps. Peccato che la stessa Ubs sia stata scelta da Mps come advisor per l’offerta su Mediobanca. Un cortocircuito clamoroso. Non è tutto: i grandi soci che insieme al Governo hanno orchestrato questa operazione, Caltagirone e il gruppo Del Vecchio, stanno già lavorando – secondo fonti di stampa – per nominare alla presidenza di Mediobanca Vittorio Grilli, capo europeo di Jp Morgan. Parliamo proprio della banca americana a cui Mps si è rivolta come advisor, ancora una volta, per l’offerta su Mediobanca. È la conferma che questa partita è puramente politico-finanziaria, giocata tra cerchie ristrette di potere, senza alcun beneficio per l’economia reale e il sistema Paese. Un’operazione che prepara l’ennesimo poltronificio, con incarichi e poltrone come moneta di scambio. Non va dimenticato che Grilli, già Ragioniere generale dello Stato e Direttore generale del Tesoro (soprattutto sotto i Governi di centrodestra), poi ministro dell’economia con Mario Monti, ha seguito da vicino l’operazione Mps-Mediobanca interfacciandosi con il capo di gabinetto della Meloni, Gaetano Caputi. Quest’ultimo è a sua volta consulente di Enasarco, una delle casse previdenziali che negli ultimi mesi hanno acquistato pacchetti azionari di Mps e Mediobanca per sostenere i progetti politico-finanziari del Governo. Su questo ruolo ambiguo di Caputi il M5S ha già presentato un’interrogazione parlamentare, a cui non è ancora arrivata risposta. Intanto resta aperta l’inchiesta della Procura di Milano sul sospetto concerto tra Caltagirone, Del Vecchio, Bpm e Mef nell’ultimo collocamento del 15% di Mps da parte del Tesoro proprio al ‘gruppetto’ degli scalatori-amici. Il groviglio di relazioni, interessi e favori che sorregge questa operazione ‘Calta-Meloni’ si arricchisce sempre più, giocato sulla pelle dell’economia reale e dei cittadini, che da tutto questo non trarranno alcun beneficio.” Lo dichiara in una nota il senatore Mario Turco, vicepresidente del M5S e coordinatore del Comitato pentastellato su economia, lavoro e impresa.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle