
(AGENPARL) – Tue 02 September 2025 POLIZIA DI STATO
QUESTURA DI RIMINI
COMUNICATO STAMPA
Rapina al chiringuito: la Polizia di Stato arresta due minorenni per rapina
Due minorenni sono stati arrestati lo scorso 29 agosto dalle forze dell’ordine dopo aver compito un furto presso un chiringuito situato sul lungomare di Rimini. I giovani, cittadini italiani di quindici anni, si erano introdotti nella struttura durante la notte, sottraendo diversi alcolici e aggredendo il vigilante che li aveva sorpresi.
L’intervento delle Volanti è avvenuto nelle primissime ore del mattino, a seguito della segnalazione di un addetto alla vigilanza che riferiva di aver bloccato uno dei tre autori del furto. Giunti sul posto, gli agenti rinvenivano un vigilante intento a trattenere un giovane, il quale, alla richiesta dei documenti, tentava di scappare, divincolandosi e tentando di colpire i poliziotti. In ragione della violenta reazione, gli agenti lo hanno bloccato e sottoposto a perquisizione, trovando sulla sua persona un coltello a serramanico, poi sottoposto a sequestro.
Durante i successivi accertamenti, il vigilante ha riferito alla Polizia di aver notato tre ragazzi: uno di loro si era arrampicato su una staccionata nel tentativo di rompere la telecamera, gli altri due, introducendosi all’interno del locale, avevano sottratto alcune bottiglie di superalcolici. Il primo, rimasto poi all’esterno come palo, alla vista del vigilante, si dava alla fuga. I giovani rimasti sul posto, invece, hanno minacciato il custode con un coltello, intimandolo di tenersi a distanza e, nel tentativo di guadagnarsi la fuga, lo hanno poi colpito con pugni al petto. La versione riferita dal vigilante è stata poi confermata dalla successiva visione delle telecamere di sorveglianza.
In fase di controllo sono stati rinvenuti in possesso agli stessi anche due telefoni cellulare, asportati da un chiringuito poco distante. Il proprietario di quest’ultimo è stato contattato dagli agenti e, dopo aver presentato formale denuncia, ha ottenuto dagli agenti la restituzione della refurtiva.
Gli agenti della Polizia di Stato, al fine di individuare tutti gli autori del fatto, hanno compiuto ulteriori accertamenti e, attraverso la consultazione delle banche dati in loro uso, sono riusciti a risalire ad altri due soggetti appartenenti allo stesso gruppo, i quali sono stati accompagnati in Questura e sottoposti a fotosegnalamento. Uno dei due è stato riconosciuto come colui che aveva materialmente puntato il coltello al vigilante, l’altro riconosciuto dai testimoni come colui che faceva da palo e poi si dava alla fuga. Nell’ambito della stessa operazione di ricerca, è stato trovato un altro soggetto minorenne in compagnia dei due autori della rapina, ritrovato in possesso di ulteriore refurtiva – uno Smart Watch, una collana, un cellulare e alcuni anelli e denunciato, dunque, per ricettazione.
Per i fatti sopra esposti, i due giovani che hanno materialmente posto in essere la rapina sono stati arrestati e tradotti in carcere minorile per il reato di rapina impropria in concorso. A seguito della convalida dell’arresto da parte del GIP, i due minori sono stati collocati in comunità. Il terzo, colui che aveva svolto la funzione di palo, invece, denunciato per lo stesso reato di rapina pluriaggravata.
Si ricorda che nei confronti delle persone indiziate e imputate vige la presunzione di innocenza.