
(AGENPARL) – Tue 02 September 2025 Nota di Nilo Arcudi (Tp-Uc): “Servono maggiori controlli sulle
graduatorie, interventi di recupero e manutenzione degli alloggi
vuoti, tempi più rapidi per le assegnazioni”
(Acs) Perugia, 2 settembre 2025 – “Le case popolari devono
rappresentare un diritto per chi vive reali situazioni di difficoltà,
ma non possono mai trasformarsi in un rifugio per chi non rispetta la
legge.” Lo dichiara il consigliere regionale Nilo Arcudi (Tp-Uc),
facendo riferimento “alle recenti dichiarazioni dell’assessore
Fabio Barcaioli, il quale ha ipotizzato modifiche alla normativa
regionale dopo le esclusioni dalle graduatorie dovute a violazioni
delle regole vigenti”.
“Quelle regole, compreso il requisito dell’incensuratezza, furono
introdotte – spiega Arcudi – proprio per garantire trasparenza,
equità e sicurezza sociale, e per tutelare i cittadini onesti che
rispettano le leggi. È quindi sorprendente che chi governa oggi
scelga di mettere in discussione principi fondamentali di
responsabilità e giustizia. Le fragilità e le emergenze sociali
vanno affrontate con strumenti adeguati, ma non sacrificando la
legalità: le case popolari non possono essere destinate a chi ha
commesso reati, la legalità è la condizione minima per costruire
comunità solidali, difendere i più deboli significa anche difendere
chi da anni attende correttamente in graduatoria.
“Fa riflettere – prosegue l’esponente dell’opposizione – che
l’assessore Barcaioli, esponente dello stesso partito
dell’eurodeputata Salis, nota per aver difeso occupazioni di
immobili, oggi sembri inseguire quella stessa linea politica. A nostro
avviso, chi governa deve invece scegliere la strada della legalità e
della coerenza, non quella delle scorciatoie. Non servono quindi
modifiche che indeboliscono i criteri di garanzia, ma piuttosto:
maggiori controlli sulle graduatorie, interventi di recupero e
manutenzione degli alloggi vuoti, tempi più rapidi per le
assegnazioni. Chi governa non può oscillare tra annunci e retromarce:
la coerenza si misura nella capacità di unire il diritto alla casa
con il rispetto delle regole”. RED/mp
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/80712
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