
(AGENPARL) – Mon 01 September 2025 COLLABORAZIONE TRA CITTADINI E AMMINISTRAZIONE
PER LA CURA E LA RIGENERAZIONE DEI BENI COMUNALI
ONLINE L’AVVISO PUBBLICO PER L’AFFIDAMENTO
E IL CALENDARIO DEI SOPRALLUOGHI
La ripartizione Patrimonio rende noto che è stato pubblicato, a questo link, l’avviso pubblico per l’affidamento di beni in applicazione del Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani.
Il Comune di Bari, infatti, in applicazione del principio di sussidiarietà orizzontale previsto dalla Costituzione Italiana e in conformità al Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani, promuove l’utilizzo a fini sociali dei beni immobili facenti parte del Patrimonio indisponibile del Comune e non utilizzati per finalità istituzionali.
“Grazie a questo avviso, riusciamo a incrociare la domanda di spazi in concessione, che ci arriva da molte associazioni, volontari ed enti del terzo settore, con la possibilità di restituire nuova vita a locali comunali, altrimenti non adeguatamente valorizzati – sottolinea la vicesindaca e assessora alla Rigenerazione urbana e sociale Giovanna Iacovone -. Il bando si inserisce in una più ampia strategia di amministrazione condivisa del Comune di Bari, che intende avvalersi di tutti i modelli collaborativi, funzionali ad attuare il principio di sussidiarietà orizzontale e implementare e accelerare il processo di rigenerazione urbana e sociale in corso nella nostra città, facendo leva anche sulla valorizzazione dell’assunzione di responsabilità da parte della cittadinanza attiva. Dal processo di partecipazione avviato ormai diversi mesi fa per acquisire un contributo di visione nella pianificazione urbanistica della città, alla delibera sugli usi temporanei, al bando sulla gestione dei beni confiscati alla mafia e, da ultimo, ma solo in ordine temporale, al bando appena pubblicato, che costituisce un ulteriore e fondamentale tassello per la costruzione collettiva della funzione di cura del nostro territorio.
Azioni di rigenerazione di beni comunali come questa, che rafforzano il patto di reciproca fiducia e collaborazione con i cittadini, negli anni hanno dimostrato di moltiplicare le buone pratiche e i progetti virtuosi nei quartieri in cui si consolidano, diventando punto di riferimento per le comunità. I progetti scelti per gli affidamenti, infatti, privilegiano gli ambiti di assistenza sanitaria, inclusione sociale e cittadinanza attiva, lo sviluppo di attività culturali, di tutela e valorizzazione del territorio, e, ancora, la promozione di reti tra realtà pubbliche e private. In linea con l’attenzione dell’amministrazione alla tutela dell’ambiente e delle persone, saranno privilegiate proposte per la rigenerazione dei beni che puntino al risparmio delle risorse idriche ed energetiche, all’utilizzo di materiali ecocompatibili e all’abbattimento delle barriere architettoniche per garantire l’accessibilità”.
All’avviso possono partecipare i cittadini, singolarmente o in forma associata: gli immobili inseriti nell’elenco saranno concessi a titolo gratuito, a seguito della stipula di un accordo di collaborazione, della durata non superiore a tre anni e stabilita in relazione alla realizzazione del progetto e/o all’entità dei lavori di ristrutturazione effettuati o da effettuarsi sul bene.
Possono presentare proposta di accordo di collaborazione, i soggetti appartenenti alle seguenti categorie:
• enti del Terzo Settore;
• persone fisiche (purché si costituiscano in associazione entro due mesi dall’eventuale assegnazione dell’immobile a pena di decadenza dall’affidamento);
• organizzazioni di volontariato;
• cooperative sociali o comunità terapeutiche e centro di recupero e cura di tossicodipendenti;
• associazioni di protezione ambientale;
• enti, associazioni, senza finalità di lucro per attività di interesse assistenziale e socio-culturale.
I soggetti interessati alla stipula dell’accordo di collaborazione, dovranno presentare apposita domanda di partecipazione e proposta progettuale all’amministrazione, entro e non oltre le ore 12 del 26 settembre 2025. Le proposte progettuali saranno valutate da un’apposita commissione, che le valuterà secondo precisi criteri, tra cui la ricaduta sul territorio dal punto di vista sociale, culturale ed economico, l’esecuzione di attività in favore di persone che si trovano in condizione di disagio sociale o fragilità, la descrizione degli interventi di rigenerazione del bene (recupero, trasformazione, manutenzione ordinaria e/o straordinaria).
Il sopralluogo agli immobili oggetto della proposta di affidamento è obbligatorio e avverrà esclusivamente secondo il calendario di seguito indicato:
Lotto n. Descrizione immobile Data sopralluogo Ora sopralluogo
001 Spazio all’interno dell’immobile sito in Bari alla via Toscana n.6 presso ex Scuola “Lopopolo” 08/09/2025 10.00
002 Spazio all’interno dell’immobile sito in Bari alla via Toscana n.6 presso ex Scuola “Lopopolo” 08/09/2025 10.00
003 Spazio all’interno dell’immobile sito in Bari alla via Toscana n.6 presso ex Scuola “Lopopolo” 08/09/2025 10.00
004 Spazio all’interno dell’immobile sito in Bari alla via Toscana n.6 presso ex Scuola “Lopopolo” 08/09/2025 10.00
005 Locale sito in Bari – Carbonara al C.so Vittorio Emanuele, n. 70 09/09/2025 10.00
006 Area sita in Bari – Carbonara alla C.da Ferrigni 09/09/2025 12.00
007 Locale sito in Bari al Viale Archimede, n. 1 09/09/2025 16.00
008 Immobile sito in Bari alla in Via Viterbo 2 (adiacente all’Asilo Nido Japigia) 09/09/2025 17.00
009 Spazio all’interno dell’immobile denominato “ex Scuola Media Statale Aldo Moro” sito in Bari – S. Spirito alla Piazzetta Eleonora, 1 11/09/2025 10.00
010 Spazio all’interno dell’immobile denominato “ex Scuola Media Statale Aldo Moro” sito in Bari – S. Spirito alla Piazzetta Eleonora, 1 11/09/2025 10.00
I soggetti interessati dovranno presentarsi, in data e ora indicati, presso l’immobile di interesse, consegnando al personale della Ripartizione Patrimonio, presente in loco, apposita richiesta utilizzando la documentazione indicata nell’avviso. Il mancato sopralluogo costituisce causa di esclusione.