
(AGENPARL) – Mon 01 September 2025 Federico Marini
ESTETICA – Da oggi stop ad alcune sostanze tossiche per la
ricostruzione delle unghie: lo impone il Regolamento Europeo. Meloni
(Presidente Confartigianato Sardegna): “Non uno stravolgimento del lavoro
ma un adeguamento verso prodotti più sicuri e innovativi”. Ma le imprese
devono smaltire i prodotti ormai fuori legge.
Associazioni Da oggi 1° settembre stop ai prodotti tossici per la cura e ricostruzione delle unghie.
Territoriali E’ una piccola, ma importante, rivoluzione quella che si appresta a vivere il settore
Sud Sardegna
dell’estetica, sia per gli operatori della ricostruzione unghie e trattamenti nail, sia per i
Cagliari loro clienti.
Via Riva Villasanta 241
Europea ha aggiornato l’allegato VI del Regolamento CLP (1272/2008), introducendo
Oristano
Via Campanelli, 41 modifiche rilevanti in materia di classificazione ed etichettatura armonizzata di sostanze
Nuoro impiegati nei saloni di estetica e nail: il Trimethylbenzoyl Diphenylphosphine Oxide, un
Via Brig.Sassari, 37 fotoiniziatore essenziale per la polimerizzazione degli smalti in gel sotto luce UV, e la
Dimethyltolylamine (N,N-dimetil-4-metilanilina), un condizionante che migliora
Sassari l’adesione dei prodotti come primer, smalti e gel. Entrambe le sostanze da oggi sono
Via Alghero, 30
utilizzo nei prodotti cosmetici contenenti tali sostanze. Per questo non sarà più possibile
Gallura Olbia
Via Sangallo 67 acquistare, vendere o distribuire cosmetici contenenti le sostanze vietate.
settore dei servizi di acconciatura e trattamenti estetici, che offrono servizi di
acconciatura, manicure, pedicure e trattamenti estetici. Di queste l’83,8% (3.392 realtà)
sono artigiane, con circa 8mila addetti.
“La novità – evidenzia Giacomo Meloni, Presidente di Confartigianato Imprese
Sardegna – costituisce un passo rilevante verso una migliore protezione della salute e
della sicurezza dei consumatori”. “Non introduce stravolgimenti nel lavoro di tutti i
giorni – precisa il Presidente – molte delle sostanze ora proibite non erano praticamente
presenti nei nostri centri, e il settore da tempo ha scelto di orientarsi verso prodotti più
sicuri e innovativi. Gli adeguamenti richiesti, nella maggior parte dei casi, risultano
agevoli da mettere in pratica”.
Confartigianato Imprese Sardegna
Confartigianato Sardegna ricorda agli estetisti che, quindi, non sarà più possibile
utilizzare i prodotti indicati nemmeno se già in possesso, poiché il Regolamento europeo
si applica anche agli “utilizzatori finali”, ovvero tutti i professionisti che impiegano le
sostanze nell’ambito delle proprie attività. Ciò implica che non si potranno più utilizzare
prodotti contenenti le due sostanze sopra indicate dopo la data di entrata in vigore del
divieto. In poche parole ne è vietato l’uso nei trattamenti in cabina o in qualunque
servizio al cliente. Quindi, l’Organizzazione Artigiana agli operatori dell’estetica
suggerisce di verificare l’INCI dei prodotti cosmetici prima di ogni nuovo acquisto,
richiedere ai fornitori una dichiarazione scritta di conformità al Reg. (UE) 2025/877,
sospendere l’acquisto di cosmetici contenenti le sostanze vietate, non utilizzare i prodotti
dal 1 settembre, smaltire correttamente eventuali rimanenze di magazzino, valutare la
possibilità di accordi con i fornitori per la restituzione o lo smaltimento dei prodotti non
conformi, conservare le fatture di acquisto e la contabilità di magazzino, per facilitare
eventuali rettifiche amministrative o fiscali. L’Associazione delle Imprese Artigiane
della Sardegna ricorda anche che attualmente non è specificato dalla normativa se i
prodotti non conformi vadano restituiti ai fornitori o smaltiti in autonomia: questo aspetto
sarà oggetto di accordi tra le parti e che eventuali comunicazioni contrarie da parte di
distributori o rivenditori non sono allineate con la normativa vigente, che è direttamente
applicabile in tutti gli Stati membri e non necessita di ulteriori recepimenti nazionali.
Per ciò che riguarda lo smaltimento, questo deve avvenire tramite ditte autorizzate,
iscritte all’Albo Nazionale Gestori Ambientali. Come comunicato da Confartigianato
nazionale, estetisti e acconciatori, NON sono tenuti alla registrazione sul registro di
carico e scarico per lo smaltimento delle rimanenze dei prodotti contenenti queste
sostanze. Questo esonero è previsto dal comma 6 dell’art.190 del d.lgs 152/2006 per i
affidare i rifiuti pericolosi a trasportatori autorizzati in alternativa, trasportare i rifiuti in
conto proprio previa iscrizione alla Sezione Regionale dell’Albo Gestori Ambientali
“E’ fondamentale informare le nostre imprese che le nuove disposizioni entrano in
vigore da oggi 1° settembre e ancor più che non possono essere utilizzati i prodotti già
presenti all’interno dei saloni – riprende Meloni – è nostro interesse preservare il
benessere e la salute delle nostre clienti, nel rispetto della legge”. “Dal momento che la
normativa non specifica se gli operatori debbano restituire i prodotti non conformi al
fornitore o smaltirli a propria cura – conclude il Presidente – consigliamo alle nostre
imprese di concordare con loro la migliore modalità che consenta di mettere in sicurezza
gli operatori e la clientela”.
http://WWW.CONFARTIGIANATOSARDEGNA.IT