
(AGENPARL) – Mon 01 September 2025 COMUNICATO STAMPA
AL VIA ENVIRIGHTS, PROGETTO EUROPEO
PER TUTELARE DIRITTI E LIBERTÀ NELL’ATTIVISMO AMBIENTALE GIOVANILE
E INTERGENERAZIONALE
Finanziato dall’Unione Europea e nato dalla collaborazione tra enti e
organizzazioni, vedrà UniTo impegnata nel coordinamento metodologico e
nello sviluppo degli strumenti di monitoraggio
Parte a Torino il progetto europeo EnviRights – Empowering eNVIronmental
RIGHTS defenders through monitoring, capacity building and advocacy in
Europe, finanziato dal Programma Europeo CERV-2024-CHAR-LITI con
l’obiettivo di supportare le organizzazioni della società civile
nell’attuazione e diffusione dei principi della Carta dei Diritti
Fondamentali dell’Unione Europea.
In particolare, EnviRights nasce per rispondere alla necessità, sempre più
urgente in Europa, di tutelare i diritti e le libertà civili fondamentali
nel campo dell’attivismo ambientale, specialmente giovanile. Il progetto
vede la collaborazione di prestigiosi enti e organizzazioni europee e tra
questi c’è l’Università di Torino con il suo Dipartimento di Psicologia.
Capofila è l’associazione Vol.To – Volontariato Torino ETS, dove il 2 e il
3 settembre si svolgerà il meeting d’avvio con i rappresentanti di tutti i
partner: Università di Torino (UNITO); Volontariato Torino ETS (VOLTO);
Green Legal Impact (GLI), Germania; Environmental Management and Law
Association (EMLA), Ungheria; Hellenic Youth Participation (HYP), Grecia;
Municipality of Érd (ERD), Ungheria; European Association for Local
Democracy (ALDA), Francia.
Negli ultimi anni – evidenzia il progetto – si sono intensificate
limitazioni e pressioni sui movimenti ecologisti europei, compromettendo in
particolare il diritto alla libertà di espressione, informazione, riunione
e associazione, garantito dagli articoli 11 e 12 della Carta dei Diritti
Fondamentali dell’Unione Europea.
Gli obiettivi di EnviRights sono: migliorare le metodologie di monitoraggio
del rispetto dei diritti degli attivisti ambientali attraverso un sistema
condiviso a livello europeo; rafforzare le capacità di resilienza e
consapevolezza degli attivisti, fornendo strumenti concreti per affrontare
e reagire agli attacchi contro l’attivismo ambientale pacifico; promuovere
dialogo e sensibilizzazione tra attivisti, operatori dei media, decisori
politici e autorità pubbliche, favorendo una comunicazione più efficace e
costruttiva.
L’Università di Torino avrà un ruolo centrale nella ricerca, nel
coordinamento metodologico e nello sviluppo degli strumenti di monitoraggio,
confermando così il suo impegno a supporto della sostenibilità, dei diritti
fondamentali e della giustizia ambientale a livello internazionale. Il
progetto, che avrà durata biennale (1° giugno 2025 – 31 maggio 2027),
rappresenta un importante passo avanti nella tutela delle libertà civili e
nella promozione di un attivismo ambientale consapevole, informato e
tutelato in Europa.
“Le attività di monitoraggio e sensibilizzazione previste da EnviRights –
spiegano gli organizzatori – sono particolarmente rilevanti perché
rispondono a un contesto europeo sempre più critico, caratterizzato da
episodi di criminalizzazione e delegittimazione degli attivisti per
l’ambiente. Particolarmente colpite sono le nuove generazioni, che spesso
vedono ostacolata la loro partecipazione democratica da pratiche
intimidatorie come le cosiddette SLAPP (Strategic Lawsuits Against Public
Participation)”.
Attraverso EnviRights verrà creato un sistema standardizzato per registrare
e analizzare violazioni, promuovendo al contempo politiche più attente e
inclusive verso le istanze ambientali. “La formazione mirata prevista dal
progetto – concludono gli organizzatori – aiuterà attivisti e
organizzazioni ad affrontare al meglio sfide e minacce, migliorando la
qualità della partecipazione civica in tutta l’Ue”.
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Sezione Comunicazione Digitale e Media Relations
Area Comunicazione
Direzione Generale
Università di Torino
Area Relazioni Esterne e con i Media
Università degli Studi di Torino
Settore Relazioni con i Media