
(AGENPARL) – Mon 01 September 2025 L’impegno della Regione per il contenimento della popolazione degli ungula4
Negli ul(mi anni la Regione Emilia-Romagna ha ado2ato una serie di misure stru6urate per ridurre
l’impa2o della presenza dei cinghiali e contenere i rischi lega( alla diffusione della peste suina
africana. Già con l’approvazione del Piano Faunis4co Venatorio del 2018, ora in fase di rinnovo, è
stato avviato un controllo mirato della specie, cui si è aggiunto nel 2021 il Piano regionale di
controllo, che ha introdo2o una maggiore flessibilità opera(va, compresa la possibilità per
agricoltori e allevatori di avvalersi dell’autodifesa anche a2raverso l’impiego di coadiutori di fiducia
autorizza(. Il Piano stesso ha portato fin dal primo anno a un incremento medio del 30% dei prelievi.
Successivamente, sono state introdo2e ulteriori facilitazioni per il contenimento della specie, tra cui
l’estensione del periodo di caccia colleKva da tre a qua6ro mesi, mentre il Regolamento Ungula4
approvato nel 2024 ha rafforzato gli strumen( di ges(one venatoria.
Le azioni per il contrasto della Peste suina africana
La Regione ha messo in campo un insieme ar(colato di misure per contenere la diffusione della
Peste suina africana e ridurre la pressione esercitata dalla fauna selva(ca sulle produzioni agricole.
Sono qua6ro i bandi aFva4 per sistemi di biosicurezza negli allevamen4 suinicoli, per oltre 11,1
milioni di euro complessivi, che hanno già sostenuto più di 150 aziende.
Il quadro norma(vo e opera(vo è stato potenziato con il prolungamento del periodo di caccia
colleFva al cinghiale da tre a qua6ro mesi, la possibilità di effe2uare prelievi seleKvi durante tu2o