
(AGENPARL) – Mon 01 September 2025 comunicato stampa, lunedì 1 settembre 2025
CIA Puglia e l’incontro a Bari con Leccese: intesa su rifiuti, Xylella e fotovoltaico
Tre questioni importanti al centro del confronto sul futuro dell’agricoltura nell’Area Metropolitana di Bari
BARI – Dai rifiuti alle buone pratiche in campagna fino allo stop al fotovoltaico selvaggio. È stato un confronto approfondito e proficuo quello scaturito dall’incontro di giovedì 28 agosto tra i rappresentanti istituzionali della Città metropolitana di Bari e i dirigenti di Cia-Agricoltori Italiani Puglia. Da una parte il sindaco Vito Leccese, nella sua funzione di presidente dell’area metropolitana e l’assessore comunale Pietro Petruzzelli con delega allo Sviluppo locale, al Mercato Agroalimentare barese (MAAB) e al Mercato ortofrutticolo all’ingrosso (MOI); dall’altra il vicepresidente nazionale e presidente regionale di CIA Agricoltori Italiani Gennaro Sicolo, il vicepresidente vicario regionale Giannicola D’Amico e il direttore regionale Danilo Lolatte. Un confronto durante il quale sono stati affrontati diversi temi fondamentali per gli agricoltori del Barese.
RIFIUTI IN CAMPAGNA. La legge stabilisce che, in assenza di colpa da parte dei proprietari dei fondi, spetta al Comune provvedere alla rimozione dei rifiuti sversati illegalmente. La procedura, in tal senso, è molto chiara, ma i Comuni hanno ancora difficoltà ad applicarla. Ai Comuni spetta l’onere della rimozione e dello smaltimento, ma vanno aiutati. Bisogna sostenere i comuni che dovranno farsi carico della raccolta. CIA Puglia intende aiutare le amministrazioni comunali ad affrontare correttamente il problema, applicando le giuste procedure. L’onore della rimozione dei rifiuti sversati illegalmente può essere economicamente pesante per i Comuni. Ecco perché CIA ha convinto la Regione Puglia a istituire un Fondo per aiutare le amministrazioni comunali pugliesi e garantire ad esse le risorse necessarie alla rimozione e allo smaltimento dei rifiuti sui terreni agricoli. Si è giunti a questo risultato dopo tre anni di battaglia giuridica e legale. Negli ultimi tre anni CIA Puglia ha difeso e divulgato la propria proposta nelle università, nelle scuole, in tribunale, tessendo un dialogo proficuo con amministratori locali, istituzioni regionali e forze dell’ordine.
LA XYLELLA. Sono necessarie buone pratiche per contrastare la diffusione della Xylella fastidiosa. Occorre adottare le opportune misure fitosanitarie. Cia Puglia ha invitato il sindaco Leccese a far eseguire controlli e ad emettere ordinanze tese al contrasto del batterio. Non solo, anche le partecipate dei Comuni o le società preposte e incaricate dai Comuni devono provvedere alla pulizia dei canali e dei cigli delle carreggiate che rappresentano aree di proliferazione del batterio. Ognuno deve fare la propria parte, dunque, perché la Xylella ormai è una emergenza nazionale e non si devono sottovalutare le verifiche periodiche sulla obbligatorietà delle lavorazioni necessarie quali arature, fresature, erpicature e trinciature previste dal Piano d’azione, in ottemperanza anche alle circolari diramate dall’Osservatorio Fitosanitario della Regione Puglia.
STOP AL FOTOVOLTAICO SELVAGGIO. La proposta di Cia Puglia si incardina soprattutto su tre punti: considerare il suolo agricolo produttivo come bene comune da preservare e utilizzare per le colture; riservare la realizzazione di nuovi impianti in zone industriali, cave dismesse e su edifici pubblici; limitare l’utilizzo di suoli agricoli ai terreni. Inoltre, secondo Cia Puglia, occorre che le amministrazioni locali debbano fare attenzione nei vari processi autorizzativi, facendo valere le caratteristiche e la tutela del territorio, soprattutto per le zone di pregio come le produzioni di Dop e Igp.
Il sindaco Leccese, nella sua funzione di presidente della città metropolitana, ha dato piena disponibilità ad accogliere le istanze di Cia in particolare per la rimozione dei rifiuti, le buone pratiche di contrasto alla Xylella e una maggiore attenzione per il consumo di suolo a causa del fotovoltaico selvaggio.
“L’agricoltura in Puglia è la prima industria a cielo aperto della regione: è la nostra storia, il nostro futuro, è la nostra identità e dobbiamo preservarla – afferma Sicolo – Per questo motivo intendiamo sensibilizzare la politica affinché affronti concretamente i tanti nodi irrisolti”.